l’Unione Comuni Garfagnana rinnova il sostegno alla lotta contro la violenza sulle donne


La Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, vuole rilanciare il suo messaggio di vicinanza e sostegno a tutte le vittime di questo fenomeno più diffuso di quanto si pensi anche a livello locale



GARFAGNANA – Un messaggio di vicinanza a tutte le vittime di violenza, ma anche un concreto sostegno ad una battaglia culturale che ci chiama in causa tutti: donne e uomini. 

L’Unione Comuni Garfagnana, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi (martedì 25 novembre), vuole rilanciare con forza il proprio impegno nella lotta contro la violenza di genere, fenomeno più diffuso di quanto si pensi anche a livello locale.
A tal proposito, l’Ente ha rinnovato quest’anno l’importante sostegno e la collaborazione con il Centro Antiviolenza “Non ti Scordar di Te”, supportando concretamente le vittime nel difficile percorso che segue la richiesta di aiuto e sostenendo e partecipando ad iniziative di sensibilizzazione.

Nonostante sia aumentata la consapevolezza intorno al fenomeno e sempre più donne si rivolgano ai centri antiviolenza, purtroppo è rimasta pressoché invariata, a livello nazionale, la percentuale di violenza sulle donne – soprattutto sulle più giovani. Dal rapporto dell’Osservatorio Nazionale “Non una di meno” risulta che in Italia siano stati commessi, nel 2025, 76 femminicidi, 67 tentati femminicidi e due figlicidi (padre che uccide la figlia) – dato aggiornato al 20 novembre. 

La vittimizzazione può essere di tre tipi: primaria, ovvero tutto ciò che concerne il reato in sé; secondaria, ovvero tutto ciò che consegue il reato (domande spesso vittimizzanti, che portano chi ha subito violenza a rivivere il fatto accaduto e a sentirsi giudicate); e infine terziaria, che si verifica quando chi ha commesso violenza rimane ignoto o il processo si rivolve con un’archiviazione o un’assoluzione del soggetto agente.

“I tragici eventi di cronaca non devono lasciarci indifferenti – afferma la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani –. Spesso le donne non denunciano per sfiducia nelle istituzioni, dobbiamo quindi lavorare e impegnarci sempre di più per trasmettere il messaggio che noi ci siamo e siamo al loro fianco. Denunciare è difficile, ma può fare davvero la differenza. Sappiamo che è un fenomeno molto complesso, che può sfociare nella violenza fisica ma con un pregresso di reiterata violenza psicologica difficile da riconoscere in certi casi. Per questo è importante rivolgersi ai centri antiviolenza, dove operatori costantemente formati e umanamente preparati offrono tutela, consulenza e ascolto instaurando un rapporto di empatia con la vittima privo di qualsiasi giudizio morale”.

Le donne continuano ad essere le principali vittime di violenza, in particolare di quella domestica, con conseguenze fisiche e psicologiche che possono essere devastanti. Le reti antiviolenza territoriali rompono la solitudine e l’isolamento permettendo di compiere il primo passo per uscire dalla spirale della violenza contando sulla sensibilità, la professionalità e le capacità dei servizi competenti.

Il Centro Antiviolenza “Non ti Scordar di Te” offre consulenza preparata e gratuita nelle proprie sedi di Ponte di Campia, nel Comune di Gallicano, e di Castelnuovo di Garfagnana. Qui donne di ogni età, colore della pelle, lavoro e di qualunque entità sia il loro problema vengono accolte e ascoltate da altre donne che, in totale segretezza e con l’ascolto non giudicante, valutano il rischio e mettono a disposizione alternative alle difficoltà che la donna fa conoscere.

Il Centro, grazie alla rilevante attività, è riconosciuto ufficialmente come Centro Antiviolenza della Regione Toscana e fa parte di coordinamenti nazionali e regionali.
“La violenza di genere – conclude la Presidente Mariani –  non colpisce solo le aree periferiche o le realtà più ai margini della società. Per questo è necessario un lavoro di sensibilizzazione e di promozione di una cultura del rispetto che deve partire necessariamente dai ragazzi e dalle scuole. Riconoscere la violenza, sapere a chi chiedere aiuto e come procedere sono i passi fondamentali da intraprendere. Mi preme sottolineare, qui, l’importante lavoro svolto dalle operatrici dei centri antiviolenza che, ogni giorno, sostengono le donne nel percorso di fuoriuscita dalla violenza, garantendo riservatezza, anonimato e gratuità con attività e mettendo al servizio la loro esperienza e competenza. Le Istituzioni Locali sono con loro, in prima linea, per contrastare questo fenomeno di estrema attualità che, purtroppo, non accenna a diminuire”.

Si ricorda che il 1522 è il numero antiviolenza e stalking – gratuito e attivo h24 – da chiamare (anche da cellulare) e al quale rispondono operatrici specializzate. Per rivolgersi al Centro Antiviolenza “Non Ti Scordar di Te” è invece possibile scrivere alla e-mail: nontiscordardite@live.it o chiamare alla segreteria (attiva h24): 0583766094. Le sedi del Centro si trovano presso le ex Scuole Elementari di Ponte di Campia e Loc. Villaggio UNRRA a Castelnuovo di Garfagnana. Per ulteriori informazioni su orari di apertura visitare la pagina Facebook: “Non Ti Scordar di Te per le Donne”.
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