Baldini: “Dichiarazione vergognosa del Presidente Sodini: “Più di così non posso fare”
Ascolti e faccia quello che i cittadini alluvionati gli chiedono
“È
incredibile che Sodini, di fatto, si arrenda di fronte ai cambiamenti
climatici che oggi vedono cadere improvvisamente grandi quantità di
acqua, che deve essere gestita a vari livelli. Relega di fatto al
Consorzio la funzione di giardiniere” lo afferma Maria Teresa Baldini,
consigliere del Consorzio di Bonifica.
“Sodini
dichiara alla stampa che il Consorzio continuerà a sostenere e fare
interventi di manutenzione ordinaria con la pulizia dei fossi e la
raccolta degli sfalci, e che poco potrà fare nelle occasioni di forti
piogge che lui stesso definisce bombe d’acqua.
Il
Consorzio, invece, può fare moltissimo. Basta ascoltare quello che
dicono i cittadini di Carrara, della Lucchesia e della Toscana che hanno
subito danni dalle esondazioni: occorre scavare gli alvei, rimuovere i
sedimenti, ampliare le sezioni dei corsi d’acqua, alzare le sponde. E
non si nasconda, come al solito, dietro i conflitti di competenze: il
Consorzio può fare molto di più e, se necessario, si cambiano le leggi e
le competenze.
Mi chiedo
- prosegue Baldini - se un consorzio, secondo Sodini, non può fare
nulla per fronteggiare queste situazioni, perché i cittadini devono
pagare un tributo spesso molto costoso senza ottenere un servizio
adeguato e fondamentale, soprattutto in condizioni che ormai sono
diventate la normalità?
A
questo punto mi domando se Sodini creda davvero nel valore e
nell’importanza che il Consorzio ha nella prevenzione e nella gestione
del reticolo idrico. La visione gestionale del Presidente Sodini è
obsoleta e non adeguata all’attuale realtà. Non possiamo arrenderci,
come lui sostiene, ma occorre mettere in atto una serie di azioni e
nuove idee per far sì che determinate criticità possano essere
controllate e migliorate.
La
collaborazione - conclude Baldini - con le altre istituzioni e con i
componenti dell’intera assemblea consortile non è nello spirito del
Presidente. Il Consorzio deve rispondere alle problematiche dei
cittadini che pagano un tributo e che, purtroppo, nella maggior parte
dei casi si chiedono perché debbano pagarlo, dato che non ne vedono un
beneficio diretto.
Del
resto, il Documento Programmatico — quello che traccia le linee di
indirizzo sulle quali il Consorzio deve muoversi e rispondere alle
problematiche dei territori in caso di alluvioni — che doveva essere
votato dall’assemblea all’insediamento del Presidente, è stato
presentato ma non è mai stato portato in discussione.
Il Presidente Sodini continua a essere assente e oggi lo dichiara anche pubblicamente: non può fare nulla di più.”
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