Cinema Artè di Capannori: evento speciale per festeggiare i 130 anni del Cinema.
Martedì 30 dicembre - a partire
dalle ore 17.00 al Cinema Artè di Capannori - il
Cineforum Ezechiele 25,17 organizza un evento speciale
per festeggiare i 130 anni del Cinema.
Era il 28 dicembre del 1895
quando i fratelli Lumière mostrarono la loro invenzione al
Salon Indien du Grand Cafè di Parigi. Da allora è nata una
storia d'amore con le immagini in movimento che si alimenta
continuamente di nuove immagini e nuovi spettatori.
Il programma prevede la proiezione di Stardust Memories,
un film bello e dimenticato di Woody Allen, e a
seguire la proiezione in prima visione
assoluta di Filmlovers! di Arnaud Desplechin,
che racconta del cinema e dei suoi spettatori. Concluderanno
la serata i cortometraggi di David Lynch, uno dei
registi più apprezzati dai cinefili
Il programma dettagliato
Ore 17.00
STARDUST MEMORIES
di Woody Allen – Usa, 1980 – 91’ con Woody Allen, Charlotte
Rampling, Jessica Harper
Stardust Memories (1980) di Woody Allen è una commedia
agrodolce e metacinematografica che esplora la crisi
esistenziale e creativa di un regista (interpretato dallo
stesso Allen) durante una retrospettiva sulla sua carriera,
mescolando ricordi, sogni e realtà, in un omaggio felliniano
che indaga il ruolo dell'artista, il rapporto con il
pubblico e l'arte, attraverso un bianco e nero splendido e
dialoghi brillanti.
Ore 18.45
130 ANNI IN BREVE
Selezione di cortometraggi e sequenze per un viaggio nella
storia del cinema
Ore 21.00 - prima visione
FILMLOVERS!
di Arnaud Desplechin – Francia, 2024 – 88’ con Mathieu
Amalric, Louis Birman, Dominique Paini
In originale è Spectateurs, tanto per rendere più esplicito
il destinatario del film, ma il pubblico del quale si sente
parte e al quale si rivolge il regista del film, il francese
Arnaud Desplechin, diventa il più ampio e inclusivo
Filmlovers!, titolo con il quale arriva in sala questa
lettera d’amore per la Settima Arte. Una celebrazione della
magia del cinema visto in sala e insieme un omaggio
dichiarato alla sala cinematografica come luogo di incontro,
di memoria e di scoperta. Ma anche un viaggio intimo nel
rapporto tra spettatore e immagini, tra finzione e vita
reale per cercare una risposta alla domanda: “Che cosa
significa davvero andare al cinema? Perché continuiamo a
farlo, dopo più di un secolo?“.
Ore 22.40
THE SHORT FILMS OF DAVID LYNCH
Six Men Getting Six (Usa, 1966 – 4’), The Alphabet (Usa,
1968 – 4’), The Grandmother (Usa, 1970 – 34’), The Amputee
(Usa, 1974, 5’ e 4’), Lumière et compagnie (episodio)
(Francia, 1995 – 1’), L’image originelle (Francia, 2018 –
26’ – di Pierre-Henri Gibert)
Gli inizi di Lynch appartengono alla storia dell’arte
contemporanea e a quella del cinema. Dalla prima prova da
studente dell’accademia la corporeità è già tema centrale.
Tecniche miste di ripresa e animazione per le prime fantasie
orrende su nonne-piante o lettere che si accoppiano.
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