L’Unione Comuni Garfagnana si consolida nel 2025: pronta alle sfide della nuova programmazione

L’Unione Comuni Garfagnana si consolida nel 2025: pronta alle sfide della nuova programmazione
L’Unione Comuni Garfagnana esce consolidata da questo 2025, pronta a cogliere con slancio le sfide e le opportunità che la nuova programmazione presenta nel rinnovato panorama amministrativo


GARFAGNANA – Il 2025 ha visto l’Unione Comuni Garfagnana rafforzare la sua presenza sul territorio e salvaguardare funzioni e investimenti, in un anno di transizione segnato dalla conclusione di un ciclo e dall’inizio di una nuova programmazione per i suoi principali interlocutori.

Si è insediata la nuova Giunta della Regione Toscana, con Eugenio Giani riconfermato alla Presidenza, ed è già stato avviato un confronto a tutto tondo con le sensibilità politiche che governeranno i prossimi cinque anni di mandato. Ieri (martedì 30 dicembre), presso la sede dell’Ente, si è partiti subito con il primo incontro istituzionale tra gli Amministratori Locali e l’Assessore Regionale Filippo Boni, Responsabile di Infrastrutture, Trasporti, Urbanistica, Governo del Territorio, Pianificazione e Paesaggio, con deleghe chiave come mobilità, rigenerazione urbana e edilizia abitativa, in tema di viabilità e ferrovie.

Anche nel settore della bonifica si apre una nuova stagione. A seguito del rinnovo del direttivo del Consorzio Toscana Nord, l’Unione Comuni Garfagnana avvierà immediatamente, all’inizio dell’anno, un confronto con il neo Presidente Dino Sodini e il Direttore Generale Norberto Petriccioli per stabilire piani di azione concreti e attuabili, rafforzando l’attenzione al territorio attraverso investimenti diretti o tramite le maestranze forestali alle dipendenze dell’Unione Comuni Garfagnana che il Consorzio utilizza in virtù di un accordo di collaborazione.

Un nuovo approccio, poi, nella collaborazione con il mondo accademico: l’Ente ha stipulato un accordo quadro di durata quinquennale (2025-2030) con la Scuola IMT Alti Studi Lucca, per un’azione sempre più sistematica e strategicamente efficace, e a breve sarà approvato quello con l'Università di Pisa.

Il 2025 ha visto insediarsi anche la nuova Comunità di Ambito Turistico Garfagnana Valle del Serchio - che comprende tutti e 20 i Comuni della Garfagnana e Media Valle del Serchio con l’Unione Comuni Garfagnana confermata nella sua funzione di Ente Capofila – per la quale la Regione Toscana ha già erogato 229 mila euro di risorse per il triennio 2025-2027.

Dopo l'approvazione del Piano Intercomunale Strutturale, è in fase di ultimazione l'elaborazione del Piano Operativo Intercomunale: nei prossimi giorni si concluderà la Conferenza e gli elaborati saranno pronti per l'esame e l'approvazione da parte dei Consigli Comunali. Parallelamente, l’Unione Comuni Garfagnana ha concluso la procedura per la Zonizzazione Sismica di Terzo Livello (la più alta) e sono avviate le procedure per il Piano Paesaggistico.

Due gli importanti progetti del PNRR che, con il 2025, sono andati verso la chiusura: il PINQuA “Abitare la Valle del Serchio” - il progetto promosso dal Ministero delle Infrastrutture che vede coinvolta la regione Toscana la quale si avvale, per l’attuazione, delle proposte progettuali dell’Unione Comuni Garfagnana - che ha visto inaugurare le prime opere di edilizia sociale e rigenerazione urbana sul territorio e per il cui completamento degli interventi di sistemazione e arredo è stato necessario un importo suppletivo decisivo, anche in questo caso, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e “GarfagnanaGreenLand”, il progetto di Green Community dell’Ente mirato a creare un modello di sviluppo sostenibile per la nostra area.

Numerosi altri sono i progetti che vedono l’Unione Comuni Garfagnana impegnata su più fronti. Intanto l’avvio del progetto “Custodi di Comunità - Archivi e biblioteche per il benessere del territorio 2025/2027”, finanziato con fondi FSE+ 2021-27 all’interno della programmazione Strategia Nazionale Aree Interne, che vede l’Ente capofila di un partenariato, finalizzato a rafforzare il ruolo sociale e educativo di archivi e biblioteche come presìdi culturali per il benessere delle comunità. Quindi l’entrata nel vivo di “CASTOUR: Castagne e Turismo per il rilancio dei territori montani 2025/2026”, il progetto transfrontaliero mirato alla valorizzazione della castagna per la promozione di un turismo lento ed inclusivo, che rientra nel Programma di Cooperazione InterReg V-A Italia-Francia Marittimo 2021-2027 e che vede l’Unione Comuni Garfagnana partner della Provincia di Lucca sul territorio.

E ancora la partenza del progetto “VOLVER: le radici toscane come opportunità di sviluppo e di business in Sud America 2026, mirato a valorizzare le radici toscane come opportunità di sviluppo e di business in Sud America, del progetto “RomaniCAP 2026/2027, per la valorizzazione di vie storiche e chiese romaniche, e del progetto di welfare culturale “Paesaggi culturali: Coltivare benessere in Garfagnana 2025/2027”, finalizzato alla rigenerazione culturale diffusa e alla valorizzazione del paesaggio culturale con iniziative che puntano al benessere sociale ed individuale delle persone tramite la partecipazione diretta ad attività creative e culturali, al miglioramento della qualità della vita e a produrre ricchezza durevole. Prosegue e si implementa il progetto “Radici” della Banca dell'Identità e della Memoria promosso e coordinato dall’Unione Comuni Garfagnana, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha l’obiettivo di raccogliere, valorizzare e trasmettere il patrimonio culturale, storico e sociale del territorio garfagnino, e sono in corso le progettazioni della Ciclovia della Garfagnana e di “Zero B-Garf: un futuro senza barriere”, iniziativa quest’ultima focalizzata sul potenziamento dell’accessibilità universale sul territorio.

Infine si segnalano la prosecuzione di Parco Appennino nel Mondo, il progetto storico del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, gestito dall’Unione, che intende riallacciare i legami tra i territori del Parco e le migliaia di persone che sono emigrate dal crinale appenninico, e il rinnovato sostegno alle Associazioni del territorio che operano nell’ambito culturale, sportivo e del volontariato attraverso apposito bando per la promozione del capitale sociale della Garfagnana.

Grande attenzione al tema dell’ambiente. L’Unione Comuni Garfagnana ha aderito all’importante progetto del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano sulle Certificazioni FSC di Gestione Forestale Responsabile e i Crediti di Sostenibilità per dare concretezza alle strategie di sostenibilità e di responsabilità sociale perseguite dall’Ente. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha, inoltre, aderito alla richiesta dell’Unione Comuni Garfagnana con un finanziamento che ha consentito di andare verso la creazione di una Comunità Energetica della Garfagnana.

Per quanto riguarda le viabilità storiche e religiose del nostro territorio, si è andata concretizzando una n nuova visione d'area - in accordo con il Parco delle Alpi Apuane - per quanto riguarda la Via Vandelli e col Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano per quanto concerne la Via Matildica, mentre si va verso un nuovo approccio anche nella gestione della Via del Volto Santo.

Si conclude un anno di consolidamento per le gestioni associate – afferma la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani - che sono il fulcro dell'attività dell'Ente. Ora bisogna guardare avanti per non perdere la considerazione che abbiamo presso la Regione Toscana, che ci considera un modello da imitare. Le nuove progettualità sul turismo rafforzano l’idea di continuare a lavorare insieme per lo sviluppo di una strategia condivisa e sostenibile. Massime rimangono l’attenzione alle problematiche sanitarie, per cui l’Ente si è attivato nella ricerca di immobili da adibire a foresteria per medici e personale Asl ed ha assunto nuovi assistenti sociali, e alla sicurezza del territorio, con l’implementazione della copertura della videosorveglianza e collaborazione tra forze di polizia. Dopo il positivo avvio del Tavolo Agricoltura si va, inoltre, verso il coinvolgimento dei giovani nelle professioni e la transazione digitale, con la predisposizione del piano triennale dell'informatica attraverso un coordinamento strategico. Continuiamo, infine, ad investire nel potenziamento del nostro Centro per la valorizzazione della biodiversità vegetale di Camporgiano e a prestare costante ascolto alle istanze del territorio promuovendo tavoli di confronto con le categorie per fare fronte comune alle difficoltà e far sentire il nostro sostegno a tutti i livelli”.

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