Da anni insistiamo a dire che la città di Carlo Ludovico Ragghianti meriterebbe un museo di arte moderna e contemporanea che possa diventare un riferimento nazionale. La Fondazione Ragghianti possiede già una notevole collezione ed ha meritoriamente dato vita ai giardini della scultura intitolati a Pier Carlo Santini. Al contrario il Comune di Lucca, che pur è proprietario di alcune opere, non è finora riuscito a dar vita ad un percorso di valorizzazione delle stesse. Quadri e sculture infatti, da decenni, sono incredibilmente sparse per uffici e stanze varie. il Sindaco Tambellini, nel 2017 annunciò i primi passi di un percorso per esporre permanentemente le opere di proprietà comunale; non sappiamo come tale percorso sia proseguito, ma abbiamo l’impressione che, come sempre, di tale idea non si sia fatto nulla. Anche la fontana di epoca fascista del Petroni potrebbe essere ricomposta in uno spazio museale, sgomberando così il campo da polemiche di natura politica e chiarendo che essa sarebbe solo oggetto di esposizione in quanto opera d’arte e non monumento politico.
Speriamo che la nuova Amministrazione voglia cambiare direzione rispetto al passato. Auspichiamo che il nuovo assessore alla cultura promuova un dialogo tra la Soprintendenza, la Fondazione Ragghianti, la Fondazione Cassa di Risparmio e lo stesso Comune, in modo che tutte le opere in possesso dello stato e degli altri enti possano essere riunite in un unico museo. Chiediamo dunque che la città e la politica si sveglino e operino per dar vita ad una istituzione che sarebbe utile e di notevole valore culturale.
PIERO ANDREUCCI PER LUCCA E I SUOI PAESI
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