FIRMA LA PETIZIONE: https://www.change.org/riscaldamentotoscana
La Regione Toscana ha stabilito, per i comuni in cui non è rispettato il valore limite relativo al particolato, il divieto di utilizzo di stufe e caminetti alimentati a biomasse (Legno e Pellet) con classe di prestazione inferiore alle 3 stelle, ad esclusione delle abitazioni nelle quali la biomassa sia la sola fonte di riscaldamento e quelle poste ai 200 metri sul livello del mare.
I comuni oggetti del divieto della nostra area sono: Altopascio, Capannori, Lucca, Montecarlo, Porcari.
Oggi siamo nella situazione in cui il Gas metano, l’elettricità e il gasolio da riscaldamento raggiungono prezzi assurdi, insostenibili ai più.
Non entriamo nella discussione, che prima o poi andrà fatta, sulla fondatezza degli studi scientifici che stanno alla base di questa scelta, ci limitiamo ad osservare che alle famiglie giungono Bollette per luce e gas impossibili da pagare e che si riferiscono ai mesi estivi.
In inverno le famiglie dovranno riscaldarsi e accendere per più ore la luce, la situazione peggiorerà e pochi saranno in grado di pagare le bollette.
Lanciamo questa PETIZIONE perché la Regione Toscana sospenda tali divieti fino al termine dell’emergenza gas e luce, visto che anche a livello nazionale si stanno riattivando le centrali elettriche a carbone.
Sospendere provvisoriamente il divieto all’uso di legna e pellets per riscaldamento in questo momento di crisi è misura di buon senso,
Di fronte a questa tragica emergenza posizioni ideologiche non sono accettabili.
Consentire, solo in via transitoria, di utilizzare legna e pellet per riscaldamento a tutte le famiglie, servirà anche a diminuire il fabbisogno di gas.
Utilizzare la legna per riscaldarsi consente anche di riattivare un mercato fai da te, che oltre ad essere più economico, contribuisce a quella pulizia dei boschi della nostra Regione, abbandonata da anni e responsabile di gran parte degli incendi e dei danni al patrimonio boschivo toscano.
PER SOTTOSCRIVERE: https://www.change.org/riscaldamentotoscana
Francesco Colucci, Riformisti