Solidarietà alle donne iraniane, anche Coreglia Antelminelli fa sentire la propria voce. L’amministrazione Remaschi insieme con la Commissione pari opportunità comunale ha deciso di sostenere la protesta delle donne in Iran attraverso l’iniziativa “Una ciocca per la libertà”, coinvolgendo direttamente i saloni di parrucchieri del territorio. Chiunque vada a farsi i capelli potrà decidere di lasciare una ciocca di capelli in negozio come segno di solidarietà e vicinanza.
Dopo la morte di Mahsa Amini, arrestata a Tehran dalla polizia religiosa, a causa della mancata osservanza della legge sull'obbligo del velo, in vigore dal 1981 (modificata nel 1983 per tutte le donne nel Paese, sia straniere, che residenti) e condotta in una stazione di polizia, la giovane è in seguito deceduta in circostanze sospette il 16 settembre, dopo 3 giorni di coma, suscitando l'indignazione dell'opinione pubblica: tutto il mondo si è mobilitato e mostrato vicino alle donne e al popolo iraniano con il simbolico gesto del taglio di una ciocca di capelli.
“Un piccolo gesto, simbolico, non risolutivo – afferma l’assessora Lara Baldacci – ma importantissimo per esprimere la nostra vicinanza, e di tutti quelli che aderiranno, alle donne iraniane, che si trovano a combattere ogni giorno per i loro diritti. “Una ciocca per la libertà” è infatti un invito a tutta la cittadinanza di partecipare a questa pacifica protesta più che giusta. Ognuno di noi può fare la propria parte e mantenere accesa la luce su quello che sta accadendo in Iran affinché le mobilitazioni attualmente attive in tutto il paese non vengano ignorate e dimenticate”.