L’altro giorno – commenta Kishore Bombaci, Coordinatore Regionale toscano di Italia Liberale e
Popolare – il Presidente Giani ha reso nota l’esistenza di un buco di bilancio da mezzo miliardo di
euro proprio in questo settore, e la cosa ha francamente dell’incredibile, così come incredibile è il
tentativo dello stesso Giani di scaricare le responsabilità sul passato.
Ormai è evidente che non si tratta soltanto di emergenza Covid, e il pretesto non regge più. Le
stesse responsabilità della precedente Giunta, seppur esistenti, non bastano a spiegare l’attuale
situazione. Bisogna avere il coraggio di ammettere che la maggioranza sta procedendo un po’ a
caso, dimostrando una preoccupante incapacità gestionale e previsionale delle risorse.
Ormai – continua Bombaci – la Toscana rischia il default e il commissariamento e la Giunta pare
obiettivamente impreparata a gestire il problema.
Non si ha visione nella programmazione né nella riduzione delle spese, mediante efficientamento
del sistema. Ad esempio, come ha segnalato giustamente il Presidente dell’Ordine dei Medici
toscani, ci sono strutture ospedaliere piccole con scarsa efficienza che costano molto ma scontano
scarsa efficienza. Andrebbero riconvertite in strutture per la cura delle cronicità, ma di questo non
pare esservi traccia nei programmi regionali.
Al contrario Giani continua con lo slogan “aperti tutti” (riferendosi agli ospedali) senza un minimo
di analisi e soprattutto senza un minimo di realismo.
Altro capitolo – continua Bombaci – quello della spesa farmaceutica. La Toscana è una delle
Regioni che spende di più in questo ambito ma manca una precisa analisi in materia, cioè non si
capisce se qui ci curiamo meglio o si spreca di più.
Tutte inadempienze da parte del governo della Regione che rendono assai difficoltoso un
programma di “recupero” in vista di un sempre più lontano pareggio di bilancio.
Italia Liberale e Popolare è assai preoccupata circa il rischio che la situazione attuale comporta:
ossia quello di ulteriori tagli alla sanità che andrebbero a danno solo ed esclusivamente dei pazienti,
in termini di servizi e costi.
E’ incredibile – conclude Bombaci – che dopo un anno siamo di nuovo punto e a capo circa il
debito dell’erario regionale senza che di ciò nessuno si assuma la responsabilità e senza nemmeno
che si conosca la natura del debito accumulato in così breve tempo.
Auspichiamo una netta inversione di rotta per evitare commissariamento e default regionale e
chiediamo che ai cittadini toscani sia garantito una servizio sanitario regionale degno di tale nome
ma, al contempo, non possiamo che dirci estremamente pessimisti visto l’approccio della Giunta.
Kishore Bombaci
Italia Liberale e Popolare
Toscana