A volte la gentilezza e la sensibilità umana non tardano ad evidenziarsi, di fronte a tragedie di rilevanza mondiale.
Recandomi
stamani alla Cereria Giannini, in via delle Cornacchie a Lucca, per
acquistare delle candele destinate ad una famigliola Ucraina, che ho
ricevuto questa estate, poiché ultimamente la luce nella loro città è
divenuta un optional, ho ricevuto una cortesia.
Che non potevo lasciar inosservata.
La
ditta, che produce candele dal 1879 ed ha stretta parentela con Santa
Gemma, me ne ha regalato una scorta per inviarle a questa famiglia con
ben 4 figli.
Che,oltretutto, hanno paura del buio.
Un
piccolo atto consolatorio in un mare di barbarie, per una guerra
purtoppo iniziata nel 2014: nel silenzio dei media e dei governi
mondiali.
Che, volenti o nolenti, prima della pur condannabile aggressione russa, in otto anni ha fatto registrare migliaia morti.
Civili filorussi e bambini e minori di lingua russa ,certo ma, non per questo carne da cannone.
Una
guerra che personalmente non capisco totalmente nel dettato di chi,
dichiara di volere perseguire la Pace, continuando ad inviare miliardi
di missili e micidiali armi all'Ucraina.
Che ha
certo il diritto di difendersi ma non quello di chiedere al mondo le
risorse per vincere una guerra contro la prima potenza bellica mondiale.
Che statene certi non abdichera'.
I
vero pacifisti, trovo, non sposano alcuna bandiera mentre questo
conflitto rischia, con gli armamenti inviati, non solo di accendere una
possibile guerra atomica ma, oltretutto, di continuare a causare fra le
parti migliaia di morti.
Anche oggi, mentre scrivo
queste righe, leggo su Rainews che Kiev ha lanciato 40 missili contro i
filorussi della russofona Donesk.
Ritornando a
stamani ed al di là di tutto , è emerso un atto di umana bontà che ha
inteso dare luce a chiunque, in quella terra martoriata ed a pochi
giorni dal Santo Natale, al di là delle parti belligeranti, ha deciso di
aiutare chi soffre.
Un sentito grazie a nome personale e di tutta la collettività lucchese.
?Massimo Raffanti