“LA STORIA, LE STORIE, I COLORI”
NASCE IL PREMIO NAZIONALE NAZARENO GIUSTI PER GLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI ARTISTICI
“
La storia, le storie, i colori”: nasce il
premio Nazareno Giusti per valorizzare i giovani talenti del fumetto. Un
concorso nazionale, alla prima edizione quest’anno, promosso dal
Comune di Coreglia Antelminelli
e dalla famiglia Giusti, per ricordare il talento di Nazareno, per
mantenerne vivi l’impegno e la sensibilità. Altri partner del progetto
sono la Commissione Pari Opportunità del Comune di Coreglia, il Giornale
di Coreglia Antelminelli e le Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e
Banca del Monte di Lucca. Il concorso ha anche ottenuto il patrocinio
gratuito di Lucca Comics & Games, Lucca Crea, La Lettura del
Corriere della Sera, Anafi - Associazione nazionale Amici del Fumetto e
dell’Illustrazione e Club dei Ventitré - Archivio Guareschi.
La
prima edizione del concorso è stata presentata questa mattina nel
complesso di San Micheletto dal sindaco di Coreglia, Marco Remaschi, dal
presidente della Fondazione CariLucca, Marcello Bertocchini, dal
presidente della Fbml, Andrea Palestini, dal presidente di Lucca Crea,
Nicola Lucchesi, dal curatore di Lucca Collezionando, Dario Dino Guida,
dal presidente dell’Anafi, Paolo Gallinari e dall’assessora comunale
alla cultura, Lara Baldacci. È intervenuto a portare un saluto anche il
papà di Nazareno, Massimo Giusti.
Il premio nasce per dare la
possibilità a giovani e giovanissimi aspiranti fumettisti di mettersi
alla prova con l’arte grafica. Il concorso, infatti, si rivolge agli
studenti dei licei artistici e degli istituti d’arte di tutto il
territorio nazionale. Un impegno, quello portato avanti
dall’amministrazione comunale insieme alla famiglia di Nazareno Giusti,
che risponde a una duplice finalità: da una parte valorizzare l’arte e
la creatività di Nazareno, salvaguardandone la memoria; dall’altra
posizionare Coreglia come terra capace di attrarre talenti e farli
conoscere, con un’attenzione specifica per il fumetto e per le nuove
generazioni.
IL CONCORSO. C’è tempo fino al 30 aprile 2023 per
partecipare al concorso, per il quale non è previsto alcun costo
d’iscrizione. Il fumetto da presentare dovrà ispirarsi a una storia, un
avvenimento o un personaggio reale, lasciando alla fantasia il compito
di narrare le vicende.
Ogni concorrente può partecipare al concorso
con un solo fumetto di cui deve essere unico autore sia dei testi che
dei disegni. L’opera presentata dovrà essere composta da due pagine, la
prima di dimensioni 28x29 cm e la seconda 28x36 cm, entrambe scansionate
in alta definizione. Insieme all’opera, i candidati dovranno inviare la
scansione di un documento di identità (del genitore in caso di studente
minorenne) e, facoltativamente, anche materiale informativo relativo
alla storia che si racconta, come articoli, testimonianze e altri
documenti che possono essere utili per la giuria per apprezzare l’opera
nella sua interezza.
La premiazione avverrà, salvo modifiche, il 27
maggio 2023. In palio ci sono 500 euro per il primo classificato, 300
per il secondo e 200 euro per il terzo. Il Comune, inoltre, si impegna a
dare massima diffusione dell’opera vincitrice, prevedendone anche la
pubblicazione su canali importanti. Tutti i materiali dovranno essere
inviati tramite mail all’indirizzo
concorsofumetto@comune.coreglia.lu.it.
NAZARENO GIUSTI. Nazareno
Giusti, giornalista, fumettista, artista eclettico e vivace, è scomparso
prematuramente nel 2019 lasciando un grande vuoto e tante opere
affascinanti e di grande valore artistico. Nazareno era un’anima unica,
ha raccontato storie, personaggi, vicende con una sensibilità rara, una
conoscenza profonda della storia e del territorio, un tratto che
potremmo definire inconfondibile. Si è fatto conoscere, apprezzare e
amare ad alti livelli: come giornalista si era “fatto le ossa” sulla
stampa locale, come fumettista aveva pubblicato le sue graphic novel con
“La Lettura” del Corriere della Sera e con la rubrica “Agorà”
dell’Avvenire. Nel 2012 aveva presentato a Lucca Comics & Games il
suo volume dedicato a Giovannino Guareschi “Non muoio neanche se mi
ammazzano”.
Il suo spirito, la sua arte, il suo talento restano ora
patrimonio di tutti e continueranno a vivere nelle matite e nei disegni e
nelle storie dei giovani studenti che vorranno parteciperanno al
concorso.