Forse ai più sfugge che:

Salvini, torna a voler sperperare milioni, se non miliardi per fare il Ponte di Messina, ma qualche anno fa non diceva di voler alzare un muro contro Roma Ladrona? Si era finito adesso di pagare i debiti contratti per non far niente da quel famoso Governo “che guardava agli interessi degli italiani”, mentre poi forse si curava più dei suoi interessi e di quelli dei suoi amici di quelle zone con odori ben poco gradevoli. Ciò premesso adesso, anche se non se ne parla, Salvini dovrà rinforzare un enorme numero di ponti affinchè possano sopportare il transito militare come da “raccomandazioni” della Nato. La Nato è quella struttura nata nel 1949 per consentire a ciascuno dei paesi aderenti il mutuo soccorso nel caso uno di questi fosse aggredito da una potenza esterna all’ organizzazione. Nel 1999 al ruolo di difesa è stata attribuito alla Nato quello di attacco nel caso in cui la stessa Nato ravvedesse in alcuni paesi attività che potevano danneggiare uno o più paesi Nato ed ecco le guerre di Serbia, Iraq, Libia, Afganistan ed altre, a cui l‘ Italia ha preso parte anche se non aveva alcun interesse specifico e le decisioni erano state prese dagli americani, a volte con l’ appoggio di UK e Francia. Con il trattato di Madrid a cui Di Maio ha garantito l’ impegno italiano è stato stabilito che i Paesi Nato devono intervenire nel caso di guerre nel Pacifico che interessino gli “alleati” della zona: New Zeland, Australia, Giappone e USA e quindi è chiaro che se scoppia una guerra USA - Cina per il problema Taiwan noi dovremo metterci, soldi, mezzi militari e vite dei nostri soldati per problemi che non rappresentano niente per noi. C’è poi il problema Ucraina che è una guerra che si trascina dal 2014 e che a noi non ci tocca minimamente, ma nella quale verremo risucchiati dopo che la Polonia attaccherà in Ucraina e a seguito della inevitabile risposta Russa chiederà l’ intervento dei suoi amici Nato. Per intervenire ci vogliono ponti e strutture che sopportino il peso dei mezzi militari ben superiore a quello di un TIR normale e quindi vanno rinforzati subito e senza esitazioni perché il tempo corre. In conclusione Salvini spenderà soldi degli italiani per interessi non italiani in obbedienza a diktat di paesi stranieri che ci hanno imposto di non comprare il gas russo e che ci vendono il loro a 4 volte il prezzo con il quale lo vendono nel loro paese. Come sarebbe bello non far parte della NATO fare le opere che servono davvero agli italiani.
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