Lo scontro salvezza sorride a Crema: per il Basket Le Mura una sconfitta pesante
74-69(23-13, 42-32 e 58-46)
Parking Graf Crema: D’Alie 16, Melchiori 8, Nori 3, Conte 11, Kaba 14, Capoferri, Caccialanza, Occhiato, Severgnini, Rizzi 1, Dickey 11 e Meresz 10 Allenatore: Giuseppe Piazza
Gesam Gas e Luce Lucca: Cappellotto, Treffers 4, Natali 21, Tulonen, Parmesani 10, Bocchetti 8, Miccoli 4, Gilli 8, Frustaci 11 e Morrison 3 Allenatore: Luca Andreoli
Arbitri: Alessandro Costa, Rebecca Di Marco e Federica Servillo
Note: Fuori Frustaci per raggiunto limite di falli con 1'20’’ da giocare nel quarto quarto. Fischiato fallo antisportivo a D’Alie con 2’57’’ da giocare nel secondo quarto e a Kaba con 5’59’ da disputare nel quarto quarto
Al PalaCremonesi di Crema il Gesam Gas e Luce Lucca subisce una pesante, non tanto nel punteggio quanto per l’importanza della posta in palio, battuta d’arresto in ottica miglior piazzamento per i playout. Il 74-69 in favore del Parking Graf, salito in classifica a +4 sul team di Andreoli, costringe ora capitan Miccoli e compagne a guardarsi quasi esclusivamente le spalle da San Giovanni Valdarno e Brescia per evitare la retrocessione diretta in A2.
Per questa delicata sfida salvezza, sia Piazza che Andreoli recuperano una pedina nei rispettivi starting five. La play D’Alie, tenuta a riposo contro la Virtus Bologna, forma il quintetto locale assieme a Kaba, Dickey, Melchiori e Meresz. Treffers, dolorante al ginocchio destro, stringe i denti ritrovando il suo posto sotto le plance con capitan Miccoli. Parmesani, Natali e Morrison completano lo schieramento iniziale delle biancorosse. Primo quarto di assoluta sofferenza per Gesam Gas e Luce, costretta subito a inseguire le padrone di casa. Il primo scatto di Crema, anche se le marce offensive sono piuttosto basse, porta la firma della lunga statunitense Dickey. I quattro punti filati dell’ex di turno Francesca Parmesani scuotono la squadra di Andreoli, capace di impattare a quota dopo il gioco da tre punti (canestro più libero supplementare a bersaglio) griffato capitan Miccoli. È la fase migliore, per quanto breve, di Lucca che grazie alla tripla e un piazzato di Giulia Natali sale sul 10-13. Puntuale come una cartella dell’agenzia delle entrate, arriva il consueto black del Basket Le Mura. Questa volta il parziale, importante per indirizzare l’andamento del primo tempo in favore del team di Piazza, parla di un 13-0. Il gioco da tre punti di Alice Nori consente alle lombarde di mettere la freccia prima che i due falli raggiunti da Morrison e Miccoli complicano, e non poco, la serata delle biancorosse. Anastasia Conte e Dickey guidano il Parking Graf che dopo i primi 10’ ha già mandato a segno ben sette cestiste.
Nel secondo quarto decide di prendersi inizialmente la scena il pivot locale Kaba, autrice di otto punti che spediscono Crema sul 29-15. Miccoli prova a portare acqua nel deserto offensivo delle biancorosse ma D’Alie continua a colpire dell’arco, facendo aumentare a +17 il vantaggio di Crema. Cinque punti consecutivi di Sofia Frustaci e la verve di Francesca Parmesani consentono a Lucca, con il minutaggio di Miccoli zavorrato di falli e l’altalena nel rendimento delle straniere, di andare all’intervallo lungo sotto di dieci lunghezze, 42-32.
Al rientro dagli spogliatoi, ancora una volta è Crema a uscire meglio dai blocchi. Una scatenata D’Alie (16 punti a fine serata), l’atletismo di Meresz e i guizzi di Dickey, meno performante rispetto ai primi due quarti, spediscono le lombarde sul 52-32. Per annotare il primo canestro di Lucca, tripla della solita Natali, bisogna attendere 4’34’’. In un modo o nell’altro, complice il mancato killer instinct di Crema, Lucca riesce ad arrivare al quarto decisivo sul 58-46. Con la forza della disperazione, il quintetto tutto italiano delle ospiti riesce a riaprire la contesa. Sugli scudi Gilli e Sofia Frustaci (eguagliato il suo high score stagionale con 11 punti), capace di indicare la strada alle loro compagne. Le Mura si fa sotto sino al 68-67 grazie all’unica tripla della serata di Sara Bocchetti, ma lo sprint finale premia Crema per effetto delle giocate di Meresz, un fattore a rimbalzo, e dei liberi di D’Alie.