Sarà l’attore Marco Brinzi a raccontare agli studenti di Barga l’orrore della Shoah. In occasione delle iniziative per il Giorno della Memoria, infatti, l’amministrazione comunale propone agli studenti dell’Isi di Barga il reading-teatrale “La Tregua”, tratto dall’omonima opera di Primo Levi. L’appuntamento è domani, martedì 24, alle 10.30, al Teatro dei Differenti. La voce narrante dello spettacolo sarà quella di Marco Brinzi, accompagnato dal suono della chitarra di Luca Giovacchini.
Un percorso attraverso la parola, che prima accompagna il pubblico fin dentro gli orrori dei campi di concentramento e poi descrive il ritorno in Italia, a Torino. È la parola di Primo Levi - che trova piena consacrazione ne “La Tregua” (pubblicato nel 1963 da Einaudi, seconda opera dell’autore dopo “Se questo è un uomo”) - dolorosa e concreta, sofferta e tremendamente vera, testimone oculare della deportazione degli ebrei e delle difficoltà di ricostruirsi una vita, uguale a quella di tanti sfollati ed ex deportati al termine della Seconda Guerra Mondiale.
Da militante della memoria e della parola scritta, Primo Levi rivive nella Tregua il dolore straziante del campo di concentramento. Al termine del libro troviamo stampata una cartina: vi è tracciato un itinerario tortuoso, che parte da Auschwitz e arriva a Torino dopo aver attraversato ben sette Paesi: Polonia, Unione Sovietica (Bielorussia e Ucraina), Romania, Ungheria, Cecoslovacchia, Austria (due volte), Germania. È la traccia del viaggio di ritorno al quale Levi fu costretto dopo la liberazione di Auschwitz. Dopo l’immersione mortale del Lager, Levi descrive l’Odissea del ritorno: al centro c’è la parola, che resta scritta a memoria perenne per il futuro, quasi a tracciare la strada e a indicare ciò che non deve mai più succedere.