“Due
autobus a fuoco, sulla strada che da Loppia porta a Barga, con sopra i
ragazzi delle scuole, poteva essere una tragedia. Non è la prima volta
che succede e, se l'azienda non si attiverà subito, purtroppo non sarà
nemmeno l'ultima”. Scrivono in una nota il Segretario di Presidenza alla
Camera e deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi, il sindaco di
Fabbriche di Vergemoli e consigliere Provinciale, Michele Giannini e il
responsabile provinciale del Dipartimento Trasporti di Fratelli
d’Italia, Christian Marcucci.
“Inaccettabile- chiosa Zucconi -
Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma quanto accaduto pone un aut
aut: o si interviene subito per sostituire i mezzi vecchi che circolano
in Valle del Serchio oppure si mette a rischio la salute di tutti.
Questo
è il risultato di a cosa portano i carrozzoni della Toscana. Le giunte
di sinistra hanno voluto affidare l'intero comparto del trasporto
pubblico ad un'unica azienda. Dopo aver aspettato quasi un decennio tra
ricorsi e adempimenti per avere il nuovo gestore, ci troviamo a costi
pressoché invariati (se non, addirittura lievitati), un servizio
sicuramente più scadente e mezzi che prendono fuoco mettendo a rischio
la sicurezza dei nostri ragazzi”.
Gli fa eco il sindaco Michele
Giannini che sottolinea: “Sono estremamente preoccupato per quanto
accaduto. Si parla di un mezzo di 18 anni (e in circolazione ci sono
autobus ancora più vecchi) su cui viaggiano i nostri ragazzi. È
inaccettabile tutto questo, soprattutto quando questi mezzi vengono
utilizzati in realtà già difficilmente raggiungibili dove i soccorsi
fanno fatica ad intervenire. Autolinee Toscana deve prendere
immediatamente provvedimenti. Non si può pensare di mettere la vita dei
ragazzi a rischio solo per il profitto di una società".
Un fatto
gravissimo che secondo Marcucci è “l'emblema della volontà di accorpare i
servizi", caratteristica di questa sinistra che non pensa al territorio
ma solo a mega-strutture. Mi sono già attivato per far sì che vengano
fatti tutti gli approfondimenti del caso tramite gli organi competenti”.