Il vicepresidente Ritano Baragli: “Ancora morti sulla strada a causa degli
ungulati, bisogna intervenire”
Firenze, 6 febbraio 2023 - “I cinghiali sono un'emergenza ormai da molto tempo. L’aspetto preoccupante è che nemmeno le morti di motociclisti e scooteristi smuovono le impuntature ideologiche di chi è contrario ad ogni misura anti contenimento”.
A dirlo è il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Ritano Baragli, dopo la morte del motociclista mugellano Emanuele Diamanti e gli avvistamenti di cinghiali lungo il Mugnone a Firenze.
Secondo Baragli “chi parla delle recinzioni come alternativa non dice tutta la
verità. Questo perché le recinzioni non risolvono il problema e spezzettano il
territorio, che diventa così meno fruibile. E poi se gli ungulati si sono
moltiplicati e costituiscono un problema non sono certo le recinzioni a
risolvere il tutto”.
“La situazione è pesante non solo per noi agricoltori. Il governo - ricorda
Baragli - ha presentato un provvedimento per cercare di arginare il problema,
che alcuni ambientalisti del no a tutto hanno superficialmente bollato come
‘caccia libera in città’. Ma resta il fatto che se trovi un cinghiale per
strada rischi la vita. E c’è anche un problema economico di non poco conto:
cinghiali e ungulati danneggiano i raccolti e di fatto mettono in crisi le
aziende. Così non si può andare avanti”.