Oggetto: Risposta alla
comunicazione sulla stampa di GAIA SpA in merito alla sostituzione
della condotta di adduzione del civico acquedotto di Vico
Pancellorum.
Il Comitato ha preso atto di quanto esposto da
GAIA S.p.A. sulla stampa e sulla lettera inviataci contestualmente
per PEC , ove si ribadisce che gli interventi con aumento di diametro
da 50 mm. a 150 mm. non comporta nessun mutamento penalizzante per il
Torrente Coccia di Vico , anzi esaltano che l’ adduzione di una
conduttura di maggiore diametro comporta effetti positivi sulle acque
del Torrente stesso, come se la conduttura di maggiore portata stessa
creasse dal nulla acqua che non esiste.
Alla luce di questo
restiamo assai indignati sulla posizione di perseveramento del
gestore delle acque in quanto nel progetto esecutivo ben si evince
che l’ aumento di diametro da 50 mm a 150 mm non ha nulla a che
vedere con quanto disposto dalla concessione che la Regione gli ha
dato, poiché se il prelievo massimo e’ di 2,15 l/s, non importa
essere tecnici per comprendere che un tubo di 50 mm su un dislivello
di 300 metri da’ una portata ben al di sopra di quanto
concesso.
Nell’ esposizione del progetto, Gaia S.p.a. non
riporterebbe quanto il progetto stesso nella sua approvazione
esecutiva viene dichiarato, in quanto se la condotta fosse realmente
sfruttata con funzionalità per uso idropotabile, non sarebbe pero’
sufficiente per la centrale idroelettrica che nel progetto esecutivo
si prevede al deposito di Vergaie. Ecco perche’ secondo noi,
riteniamo questa insistenza da parte di Gaia e dell’
Amministrazione Comunale di sostituire l’ attuale conduttura da mm
50 a mm 150 solo ed esclusivamente per la collocazione in Vergaie
dell’ impianto idroelettrico. Inoltre vogliamo sottolineare che la
conduttura attuale di mm 50 non si trova a bordo della strada, ma
bensì attraversa in modo Non Interrato i terreni di proprieta’
privata e quindi c’ e’ anche un diverso percorso di tracciato
della condotta oltre all’ aumento del diametro della condotta di
derivazione da 50 mm a 150 mm che deve dipendere dal valore della
massima portata ad uso potabile necessaria al fabbisogno dell’
acquedotto cui e’ destinata l’ acqua. Tutto questo comporta una
variante in concessione in essere che risulta non essere richiesta
.
Ad oggi costatiamo che la condotta attuale, fatiscente e che
riconosciamo doverosa di essere sostituita interrata a regola d’
arte ecc. ecc. ha una portata sufficiente per gli usi idrici degli
utenti sia del Giardinetto, Ponte Coccia, Ponte Maggio etc. Dubitiamo
fortemente della bonta’ del progetto in quanto noi riteniamo non
conforme alle disposizioni che a nostro, e non solo, avviso il
diametro deve rimanere al massimo del diametro attuale di mm 50 . Se
da una parte Gaia S.p.a. maschera la necessità di approvigionamento
idropotabile , nella realtà il progetto stesso prevede la
collocazione di un impianto idroelettrico al serbatoio di Vergaie
evitando così nuove ed importanti richieste autorizzative. Dubitiamo
palesemente che l’ impianto stesso possa produrre elettricità con
un flusso idraulico medio di 1,7 l/s e con punte di 2,15 l/s massimo
onde per cui la disposizione di una conduttura di 150 mm si
renderebbe necessaria.
Restiamo sempre convinti che la
sostituzione della condotta a mm. 150 su uno sbalzo di 300 metri
possa prelevare ingenti quantità d’ acqua dalla sorgente del
torrente Coccia , tanto da rischiare di arrecare grossissimi danni
come già più volte abbiamo enunciato.
Rimaniamo pertanto
fiduciosi nelle Istituzioni alle quali abbiamo indirizzato le nostre
perplessità e le eventuali incongruenze del progetto esecutivo
approvato anche dall’ Amministrazione Comunale di Bagni di Lucca
(Lu), anzi con nostra meraviglia e sdegno il progetto esecutivo di
Gaia, come riportato su un comunicato di Gaia S.p.a. del 20/11/2020 ,
si manifestava che era fortemente voluto e sostenuto dal Vicesindaco
del Comune di Bagni di Lucca (Lu).
Anche se i lavori sono in
esecuzione, rimaniamo in attesa delle urgenti verifiche e delle
risposte che le istituzioni vorranno fornirci entro i termini di
legge tanto da poter intraprendere se necessario eventuali altri
percorsi.