Sant’Anna di Stazzema scelta dal Ministero della Cultura per la candidatura per l’Italia
Marchio del patrimonio europeo, lo European Heritage Label, nell'ambito della selezione 2023
Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona: “Un messaggio di pace per tutta Europa”
Il
Parco Nazionale della pace di Sant'Anna di Stazzema assieme al
Complesso
monumentale di San Vincenzo al Volturno sono i due siti italiani
preselezionati per la candidatura al Marchio del patrimonio europeo, lo
European Heritage Label, nell'ambito della selezione 2023. La
Commissione del Ministero della Cultura li ha scelti valutando
le 13 candidature pervenute per concorrere al riconoscimento
comunitario finalizzato a valorizzare il patrimonio culturale comune,
tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all'Unione europea.
Per quanto riguarda Sant'Anna di Stazzema, in provincia
di Lucca, il valore europeo del sito è stato considerato "altamente
rappresentativo attraverso la forte capacità evocativa di una memoria
comune Europea che richiama ai valori della Pace, dello scambio della
conoscenza tra i popoli, ai valori fondanti della
democrazia", è il giudizio della Commissione. Il Parco Nazionale della
pace di Sant’Anna di Stazzema aveva elaborato la propria candidatura in
collaborazione con l’Associazione Casa Europa Viareggio, sottolineando
l’impegno di questi anni per costruire politiche
di collaborazione tra i popoli e di dialogo tra le culture. Sant’Anna
di Stazzema come luogo in cui è nata l’Europa e una nuova idea di
rapporti tra popoli fondati sulla convivenza.
“Questa notizia ci riempie di orgoglio in
luoghi come Sant’Anna di Stazzema”, commenta il Presidente del Parco Nazionale della pace, Maurizio Verona, “nasce
la nostra Costituzione, come luogo di sofferenza e di dolore, ma non
solo: nel dopoguerra sulle ceneri dei paesi
distrutti nacque un’idea diversa di convivenza tra i popoli che era già
in incubazione prima che le armi tacessero. La candidatura di Sant’Anna
è un messaggio importante: dopo un anno di conflitto in Ucraina, ancora
non c’è una reale prospettiva di pace, né
si intravede un negoziato che possa mettere fine al conflitto: luoghi
come Sant’Anna di Stazzema parlano di pace al mondo, un piccolo luogo
che riesce però a scuotere le coscienze con il suo esempio, con la forza
della sua storia, con le sue parole di dialogo
e di perdono che insegnano che all’odio si può rispondere con la
giustizia e non con altro odio. Ora occorre che l’Europa riconosca
questo sacrificio con la concessione del Marchio. Un messaggio di pace
al mondo di cui c’è davvero bisogno”.
Stazzema, 8 febbraio 2023