La giunta di Porcari punta a diversificare maggiormente le tariffe in base al reddito
Mensa e trasporto scolastico, la giunta comunale di Porcari ha approvato le tariffe dei servizi per l’anno scolastico 2023/2024. Si confermano, e rafforzano, le agevolazioni previste dall’amministrazione per le famiglie con i redditi più bassi sulla base dell’attestazione Isee. Oltre al mantenimento delle fasce di esenzione rispetto all'anno precedente, la previsione di quest'anno introduce una seconda fascia di significativa riduzione della tariffa in grado di venire incontro a un numero maggiore di famiglie.
“Nel bilancio di previsione, che sarà portato all'attenzione del consiglio comunale il prossimo mese – spiega la vicesindaca Roberta Menchetti – abbiamo ritenuto opportuno garantire maggiore progressione nelle fasce delle tariffe, per una più equa distribuzione delle risorse. Complessivamente abbiamo scelto di investire nel welfare il 13,7 per cento in più rispetto al 2022: mezzi che, nello specifico, aumenteranno di 86 punti percentuali le disponibilità a sostegno proprio delle fasce più fragili, soprattutto per la gestione delle emergenze”.
Per il servizio mensa è prevista l’esenzione totale per chi è in possesso di un Isee non superiore ai 6597,50 euro. A pagare il prezzo pieno di 5 euro a pasto saranno invece coloro che presenteranno un Isee superiore ai 35mila euro e i non residenti a Porcari. Nel mezzo, otto fasce di reddito così modulate: 2 euro a buono pasto spetteranno a chi ha un Isee tra 6597,51 e 9360 euro; 2,90 euro sarà il costo del pasto a fronte di un Isee che va dai 9360,01 ai 13mila euro; la fascia successiva, da 13000,01 a 16500 euro, corrisponderà 3,40 euro per ogni pasto; 3,70 euro sarà il prezzo per chi presenta un Isee tra 16500,01 e 20mila euro; tra i 20000,01 e i 23500 euro di Isee il pasto costerà 3,90; 4,10 euro sarà invece il costo per chi ha un Isee tra i 23500,01 e i 27mila euro; il buono pasto costerà 4,40 euro per le famiglie con Isee tra i 27000,01 e i 30500 euro; l'ultima fascia agevolata sarà quella con Isee tra i 30500,01 e i 35mila euro, che corrisponderà 4,70 euro a pasto.
Anche per il trasporto scolastico l’esenzione scatta per chi ha un Isee inferiore ai 6597,50 euro, così come a pagare il servizio a tariffa intera, per un importo annuale di 330 euro, saranno i nuclei con Isee superiore ai 35mila euro. Otto fasce di reddito, anche in questo caso, fanno da ponte tra le due situazioni: chi ha un Isee tra 6597,51 e 9360 euro pagherà il servizio 100 euro l'anno; 190 euro sarà invece il costo del trasporto scolastico per chi ha un Isee che va dai 9360,01 ai 13mila euro; la fascia che va da 13000,01 a 16500 euro corrisponderà 210 euro l'anno per il servizio; un Isee tra 16500,01 e 20mila euro dà diritto al prezzo agevolato di 230 euro l'anno; costerà 250 euro per le famiglie con Isee tra i 20000,01 e i 23500 euro; 270 euro sarà quanto dovrà corrispondere chi ha un Isee tra i 23500,01 e i 27mila euro; il servizio trasporto costerà invece 290 euro per i nuclei con Isee tra i 27000,01 e i 30500 euro; la fascia con Isee tra i 30500,01 e i 35mila euro avrà diritto infine alla tariffa agevolata di 310 euro.
“Si rinnova così l'impegno - spiega Roberta Menchetti – a garantire il diritto allo studio e la possibilità di usufruire dei servizi scolastici, mantenendone elevato il livello anche grazie ai prossimi nuovi spazi mensa e attuando, al contempo, efficaci politiche di tutela dei redditi. Un obiettivo che rimane centrale per l'amministrazione di Porcari nonostante la persistente diminuzione dei trasferimenti statali e regionali che ha segnato gli ultimi anni, già provati dalla pandemia e dalla successiva crisi geopolitica ed energetica”.