Il Basket Le Mura Lucca non sbaglia a Brescia: biancorosse al decimo posto
50-77(13-15, 17-32 e 32-57)
Rmb Brixia Basket: Tomasoni, Carlotta Zanardi 4, Molnar 11, De Cristofaro 6, Tempia, Pinardi 4, Moreni, Scalvini, Minelli, Rainis 4, Vente 9 e Baltokjiene 12 Allenatore: Stefano Zanardi
Gesam Gas e Luce Lucca: Cappellotto 3, Treffers 10, Natali 17, Tulonen 5, Parmesani 5, Miccoli 9, Bocchetti 12, Valentino ne, Gilli 5, Frustaci, Morrison 7 e LIsowa-Mbaka 4 Allenatore: Luca Andreoli
Arbitri: Enrico Boscolo, Claudia Ferrara ed Emanuela Tommasi
Pronostico rispettato e balzo al decimo posto, il piazzamento migliore nella griglia playout. L’inedita trasferta del Palaleonessa di Brescia regala solo sorrisi al Basket Le Mura Lucca, corsaro per 50-77 sul parquet del fanalino di coda della Techfind Serie A1. La terza vittoria consecutiva della squadra di Andreoli racconta di un match rimasto in equilibrio soltanto per un quarto. Non appena è aumentata la fluidità offensiva, le biancorosse hanno migliorato le proprio percentuali al tiro, chiudendo la pratica già all’intervallo lungo. Tre le cestiste ospiti andate in doppia cifra (Natali 17, Bocchetti 12 e Treffers 10 con 11 rimbalzi) contro le due (Baltokjiene 12 e Molnar 11) della Rmb Brixia Basket. Positivo l’apporto delle varie Gilli, Miccoli e Morrison, così come i primi scampoli in maglia di Lisowa-Mbaka. Con i 14 punti alla pari di Moncalieri ma davanti per la differenza canestri, Gesam Gas e Luce Lucca è attesa domenica dalla visita dell’E-Work Faenza, attardata di due lunghezze, in quello che può essere considerato uno spareggio per il decimo posto.
Treffers, Miccoli, Lisowa-Mbaka, Natali e Morrison è il quintetto iniziale scelto da Andreoli. Brescia, priva della lettone Aizsila, risponde con Molnar, Baltokjiene, Rainis, Tomasoni e Carlotta Zanardi, una delle giovani più interessanti della Techfind Serie A1. Il primo quarto si dipana su dei ritmi tutt’altro che vertiginosi, complici anche le novità proposte nei rispettivi starting five. Miccoli e Treffers si prendono subito la scena, griffando l’avvio di gara. La tripla mandata a bersaglio da Molnar, unica “superstite” delle straniere scelte dalla Rmb alla vigilia della stagione, regala alle padrone di casa il momentaneo 7-6. Sarà l’unica vantaggio della serata di Brescia. Immediato il controsorpasso grazie ai due tiri liberi del capitano biancorosso. Sebbene l’attacco non riesca a girare con il motore al massimo, Lucca tiene la testa avanti anche per merito delle subentrate Gilli e Bocchetti. Di contro Brescia, che si affida al talento di Carlotta Zanardi, resta a galla con i quattro punti filati di Vente che valgono il 13-15 con cui si aprono i successivi dieci minuti.
Nel secondo quarto Brescia cerca di mettere una maggiore intensità sul parquet, pressando in maniera asfissiante capitan Miccoli e compagne. Per i primi 2’25’ la tattica lombarda sortisce gli effetti sperati, imbrigliando ancora di più l’attacco ospite senza però, al tempo stesso, trovare a sua volta la strada del canestro. Il canestro di Parmesani stappa il periodo dando il là, dopo un tap-in sotto le plance di Molnar, alla fuga decisiva di marca lucchese. Le prime due triple della serata (alla fine saranno cinque) di Giulia Natali portano Gesam Gas e Luce sul 15-25. Un gap dilatato successivamente dalla “bomba” dai 6.75 di Tulonen, dal piazzato di Que Morrison e ancora da Maria Miccoli. Un parziale di 4-17 che, di fatto, ipoteca il match. All’intervallo lungo il tabellone del palazzetto bresciano recita 17-32.
Al rientro dagli spogliatoi, la musica non cambia. Maxuella Lisowa-Mbaka, buono il suo debutto condito pure da tre assist e quattro palle recuperate, mette a referto i suoi primi quattro punti con la maglia di Lucca. La produzione da 3 delle ospiti, sebbene non raggiunga i picchi d’eccellenza made in Ragusa, sembra essere tornata quelle dei giorni migliori. Altre due triple di Natali, quella di Morrison e ancora la solita Miccoli fanno dilatare il punteggio addirittura sul +30 (24-54). L’orgoglio bresciano viene rispecchiato dalla tripla di capitan Giulia De Cristofaro e dall’esperienza di Baltokjiene, riportando il gap sul 32-57. Gli ultimi dieci minuti sono pura accademia, con lo show di Sara Bocchetti che manda a bersaglio tre “bombe” consecutive imitata, non con questo ritmo, di nuovo da De Cristofaro. Nel finale finiscono a referto anche le giovani Michela Pinardi, uno dei tanti prodotti del vivaio locale portati in panchina da Stefano Zanardi, e Alice Cappellotto.