Il direttivo della Cgil della provincia di Lucca, svoltosi presso la Cassa edile nella mattinata di giovedì 23 marzo, è stato l’occasione, oltre che per la discussione dei temi trattati al congresso nazionale di Rimini, per la presentazione di una nuova iniziativa del sindacato locale. Sotto l’ala della Cgil Lucca dovrebbe infatti nascere un gruppo di studio per il rilevamento di dati in ambito sociale ed economico a livello provinciale, che sarà guidato dal già assessore della prima giunta Tambellini e consigliere regionale Enrico Cecchetti.
“Questo gruppo di studio – afferma Cecchetti – si propone di effettuare un lavoro di raccolta e messa a sistema di dati di interesse sociale ed economico, a livello provinciale e subprovinciale, tra quelli presenti nei vari database di portata nazionale. Nonché di integrarli con i dati rilevati nell’ambito dell’attività sindacale: quelli elaborati dai patronati Inca e dai CAAF, ma anche da quelli emersi all’interno della contrattazione aziendale, di settore e sociale. Abbiamo infatti assistito, negli ultimi anni, alla perdita delle funzioni di rilevamento dati che venivano svolte dai soggetti del nostro territorio, come ad esempio dalla provincia. Queste informazioni non verranno semplicemente raccolte, ma anche messe in relazione tra di loro, in modo da avere un’interpretazione quantitativa dei fenomeni in atto sul nostro territorio. Con un riscontro fattuale di questo tipo, sarà possibile effettuare una lettura oggettiva di questi fenomeni, che permetterà non solo di comprenderli meglio, anche rispetto alla loro evoluzione nel tempo, ma anche di pianificare più attentamente gli interventi effettuabili a livello sindacale, ma anche da parte delle istituzioni.”
Nel corso della presentazione di questo gruppo di lavoro che dovrebbe iniziare la sua attività nei prossimi tempi, sono stati presentati alcuni esempi delle elaborazioni possibili, a partire, per il momento, dai dati riguardanti la provincia di Lucca disponibili nei grandi database nazionali. Tra questi, i dati relativi alla natalità e mortalità delle imprese, quelli relativi alle esportazioni (divise per settore), le assunzioni previste (con relative caratteristiche), gli avviamenti al lavoro notificati dai centri per l’impiego, il numero di percettori del reddito di cittadinanza (con relativi importi) e la retribuzione mediana dei dipendenti divisi per titolo di studio e genere.
“Si tratta di un’iniziativa ambiziosa, ma di grande importanza anche per il lavoro sindacale - spiega il Segretario Generale della Cgil della provincia di Lucca Fabrizio Simonetti – Con queste informazioni possiamo avere un riscontro fattuale della realtà della provincia, e quindi delle priorità di intervento del sindacato. Ma anche avere uno strumento di confronto in sede di trattativa, per poter valutare le condizioni che ci verranno offerte sia rispetto alla realtà della provincia che di quella nazionale, rendendo significativamente più efficace il nostro operato.”