È ormai tutto pronto per la 72.a edizione della Coppa Giuseppe Cei,
valevole anche come 53.a Coppa Francesco Tomei e Trofeo Angelo Impianti.
Domenica alle 14,30 la partenza ufficiosa dal Foro Boario per poi
dirigersi a quella ufficiale da Ponte Freddana. Al
momento sono 197 gli iscritti in rappresentanza di 13 regioni italiane
dislocate da nord a sud dell'Italia e di una trentina di squadre. Un
elenco quasi completo visto il limite di 200 iscritti per una classica
che si preannuncia come uno spettacolo dinamico
e coinvolgente attraverso una accesa contesa. Tra i favoriti il ligure
Lorenzo Basso della Ciclistica Bordighera che tenterà di bissare il
successo dello scorso anno ottenuto con un poderoso sprint, concentrando
tutte le sue forze nei 200-300 metri conclusivi.
In caso di successo sarebbe il secondo ciclista nella storia della
classica ad averla vinta due volte perchè l'unico ad esserci finora
riuscito è Mauro Del Bucchia che mise a segno una fantastica doppietta
negli anni 1960 e 1961. Al via anche la Polisportiva
Cerretolese di Casalecchio di Reno del team manager Franco Chini, il
campione italiano in carica di ciclocross Mattia Proietti Gagliardoni
dell'UC Foligno, il lombardo Julian Bortolami figlio di Gianluca che da
professionista vinse la Coppa del Mondo 1994
e il Giro delle Fiandre 2001. Molta attenzione viene riservata anche
alla squadra veneta Sandrigo Bike Sport Team per la presenza nelle sue
fila del vicentino Riccardo Benozzato, allievo di 1.o anno che viene da
un biennio straordinario nella categoria esordienti
con 32 vittorie. La Sandrigo Bike è la società ciclistica che lanciò
l'ex professionista Filippo Pozzato. Fra le squadre più numerose sarà al
via con 13 allievi l'S.C.D FDB Cologna Veneta. In questo nobile cast di
partecipanti non poteva mancare l'U.S. Biassono
A.S.D., una delle più antiche affiliate alla F.C.I. che ebbe i natali
nel 1946 distinguendosi nel tempo per avere improntato la sua attività
sviluppando le categorie giovanili dagli esordienti agli juniores. Con
buone velleità si presenta anche il CR Piemonte
al via con 7 atleti diretti dal tecnico regionale allievi Gianpietro
Campagnaro che si avvale della collaborazione del tecnico regionale
Francesco Giuliani. Fra i favoriti c'è anche il campione toscano allievi
Gerolamo Manuele Migheli del V.C.Empoli e poi
le sorprese possono sempre arrivare dai rappresentanti di altre
formazioni di Sicilia, Campania, Valle d'Aosta, Lazio e Puglia.
LA COPPA GIUSEPPE CEI PRONTA A LANCIARE NUOVI CAMPIONI
Una corsa che torna ad occupare il suo tradizionale posto nel calendario
della stagione agonistica con l'intento di scoprire e lanciare nuovi
nomi ma soprattutto la Cei è una corsa che contribuisce da sempre ad
avviare i giovani al sacrificio, al rispetto fuori
e dentro la gara. Fra le squadre lucchesi il record di vittorie
appartiene all'USD Montecarlo Ciclismo che ha trionfato in quattro
occasioni: nel 1966 con Ado Santini, 1977 Franco Martini, nel 1983 si
impose Andrea Del Nista mentre l'ultimo suo successo è
datato 1987 quando sotto lo striscione di arrivo sfilò per primo
Riccardo Pieracci. Lo stesso organizzatore Giuseppe Tomei si impose nel
1969, mentre l'anno successivo si registrò la strepitosa vittoria di
Antonio Bonino che vinse per distacco accumulando
un rassicurante vantaggio nella salita delle Monache. Chi vuole vincere
domenica dovrà resistere agli inevitabili attacchi nella salita di San
Martino Vignale dove è posto il GPM tre chilometri prima dell'arrivo
scendendo da S.Alessio fino al rettilineo conclusivo
a Ponte Freddana di Monte San Quirico.
AL SEGUITO ANCHE L'ECCEZIONALE PARTECIPAZIONE DI CORDIANO DAGNONI
La corsa di domenica è appuntata sul taccuino anche del presidente
F.C.I. nazionale Cordiano Dagnoni che seguirà nello stesso giorno altre
due corse. La mattina sarà a Larciano per il 45.o G.P. Industria e
Artigianato organizzato dall'U.C. Larcianese con l'apporto
tecnico del G.S. Emilia che vide trionfare lo scorso anno Diego Ulissi,
anche lui vincitore in passato della Coppa Cei prima di diventare uno
fra i più forti professionisti italiani. Quindi Dagnoni seguirà le fasi
finali della Cei per poi recarsi a Termo della
Spezia in occasione della gara juniores G.P. d' Apertura.
SFUMATO L'INCONTRO CON IVANO FANINI
Ivano Fanini, patron di Amore e Vita, ha instaurato da tanti anni un
rapporto di amicizia con Dagnoni, nonostante la storica rivalità
sportiva con i suoi pistards degli anni 90.
Dice Fanini:
" Con Dagnoni avrei avuto piacere di incontrarmi nella sede di Amore e
Vita e poi venire assieme alla Coppa Cei, anche se lui ha poco tempo
perchè ha annunciato la sua presenza anche in altre gare. Purtroppo
sabato ho fissato un impegno in Egitto e quindi non
potrò incontrarlo. Ma l'appuntamento è soltanto rimandato al 5 giugno
quando il presidente riceverà la sfinge d'oro del 24.o Premio Fedeltà
allo Sport all'Hotel Country Club di Gragnano. Auguro una sana
competizione a tutti i partecipanti della Coppa Cei,
una corsa storica che non ha conosciuto pause offrendo nuovi nomi
vincenti poi passati dopo qualche anno al professionismo".
Un'affermazione che vale detta da lui che è riconosciuto il più grande
talent scout italiano ed uno fra i dirigenti ciclistici più
a lungo sulla breccia grazie ai suoi vertici societari in 37 anni
consecutivi di professionismo. Lo stesso Fanini corse la Coppa Cei da
ragazzo prima di diventare direttore tecnico e patron delle sue squadre
professionistiche.
IL DIRETTORE DI CORSA STEFANO BENDINELLI E LA SUA STORIA CON LA CEI
I direttori di corsa sono Alessio Baudone, Stefano Bendinelli e Matteo
Giannini. Stefano Bendinelli è da 50 anni nel ciclismo, da quando nel
1973 in maglia Fanini impuntò i pedali per la prima volta fino ad oggi
ricoprendo nel tempo diversi incarichi di Federazione
a livello provinciale, regionale e nazionale facendo parte anche della
commissione tecnica. È stato anche direttore sportivo e la sua figura
professionale è dedicata attualmente anche nella collaborazione con
l'USD Montecarlo Ciclismo, che sarà domenica regolarmente
alla partenza con la sua squadra alla Coppa Cei, dedicandosi in tutte
le squadre che è stato agli assetti, strategie, obiettivi ed anche
ricoprendo incarichi specifici da allenatore da quando nei primi anni 80
indossò la sua allora nuova veste con i danesi
che Ivano Fanini fece giungere in Italia. Da ciclista è stato un buon
stradista ed uno fra i più forti pistard della Toscana. Anche lui ha
corso da allievo di secondo anno la Coppa Cei. Era il 1977 quando si
presentò alla partenza di Monte San Quirico. Quel
giorno si impose Franco Martini, ciclista dell'USD Montecarlo, che
sferrò l'attacco risolutore nella salita delle Monache giungendo da solo
sul traguardo. Una corsa che il dirigente ciclistico lucchese ritrova
anche quest'anno avendola diretta per tanti anni,
a volte in coppia con Ernesto Bianchi.
ASSICURATA ANCHE LA PARTECIPAZIONE DEL PRESIDENTE PROVINCIALE F.C.I. PIERLUIGI CASTELLANI
Ad una corsa così importante non poteva mancare il presidente
provinciale F.C.I. di Lucca Pierluigi Castellani che in poco più di anno
dal suo insediamento ai vertici del ciclismo lucchese sta trasmettendo
le sue capacità e la sua esperienza ascoltando tutti.
Un presidente apprezzato per le sue qualità umane e professionali, che
si sta dimostrando fondamentale nella gestione e nello sviluppo del
ciclismo giovanile.
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