Faenza supera in volata il Basket Le Mura Lucca: biancorosse al playout contro Moncalieri
68-72(16-18, 37-33 e 59-48)
Gesam Gas e Luce Lucca: Cappellotto ne, Treffers 17, Natali 7, Tulonen, Parmesani 2, Bocchetti 6, Miccoli 6, Valentino ne, Gilli 3, Frustaci, Morrison 9 e Lisowa-Mbaka 18 Allenatore: Luca Andreoli
E-Work Faenza: Franceschelli 3, Kunaiyi-Akpanah 14, Moroni 9, Cupido 8, Policari 8, Georgieva, Hinriksdottir 9, Baldi 8, Egwoh ne, Davis 1 e Campisano 9 Allenatore: Giovanni Sferruzza
Arbitri: Mauro Moretti, Michele Centonza e Sebastiano Tarascio
Note: Fuori per raggiunto limite di falli Kunaiyi-Akpanah con 8’52’’ da giocare nel quarto quarto. Fuori per raggiunto limite di falli Miccoli con 2’45’’ da giocare nel quarto finale. Fischiato fallo tecnico a Franceschelli con 2’43’’ ancora da giocare nel terzo quarto.
Un brutto quarto quarto costa match e decimo post al Gesam Gas e Luce Lucca, costretto ad affrontare il primo turno dei playout contro l’Akronos Moncalieri non contando sul fattore campo in caso di eventuale gara-3. Il 68-72 finale premia l’E-Work Faenza che, oltre a interrompere la striscia di otto sconfitte consecutive, si guadagna la migliore posizione possibile in vista degli spareggi retrocessione. Decisivo un parziale di 9-24 che ha spostato le sorti del match. Il cammino verso la salvezza si fa dunque più irto di ostacoli, ma nulla è perduto. Qualche giorno di riposo non potrà fare che bene prima di preparare la sfida alle gialloblù piemontesi. A Lucca non sono state bastate le prestazioni di Treffers ( 17 punti e 11 rimbalzi) e Lisowa-Mbaka (18 punti e 8 rimbalzi).
Treffers, Miccoli, Lisowa-Mbaka, Natali e Morrison sono le cinque cestiste scelte da Andreoli per iniziare il match. Sferruzza, alla seconda uscita sulla panchina romagnola, replica con Kunaiyi-Akpanah, Campisano, Policari, Franceschelli e Moroni. Davanti a una bella cornice di pubblico, con un’accorata rappresentanza di sostenitori faentini, il match subito su dei ritmi frenetici. Anticipo di playout, infatti, doveva essere e cosi è stato. Lisowa-Mbaka da una parte, dall’altra Moroni sono le protagoniste di quest’avvio. Lo “scippo” dell’ala piccola belga ai danni della playmaker ospite vale il momentaneo 10-7. L’E-Work dimostra di avere la mano calda dai 6.75 metri: Moroni, Hirinksdottir e Baldi sono le cecchine che permettono a Faenza di chiudere il quarto inaugurale sul 16-18.
I successivi dieci minuti si aprono con un perentorio parziale di 7-0 di marca locale. La tripla di Bocchetti, la progressione di Parmesani e la combinazione sull’asse Morrison-Treffers mettono alla frusta Faenza. Con carattere, però, le romagnole restano attaccate al punteggio sfruttando la buona vena di Baldi e della tentacolare Kunaiyi. Nonostante il secondo fallo di Miccoli, Lucca torna a menare le danze con Maxuella Lisowa-Mbaka. Il taglio a canestro sulla sirena di Policari, sempre un fattore contro Lucca, manda all’intervallo lungo le contendenti sul 37-33.
Al rientro dagli spogliatoi il team di Sferruzza torna sotto nel punteggio grazie alle triple consecutive di Campisano e Franceschelli. Il Basket Le Mura, comunque, continua a guidare un match che si fa sempre più spigoloso. La “bomba” di Morrison porta il punteggio sul 49-41. Treffers perfeziona il 53-41 per il massimo vantaggio. Capitan Franceschelli suona la carica alle sue compagne dall’arco, per poi incappare in un fallo tecnico. Un’altra ottima transizione delle biancorosse chiude il terzo quarto sul 59-48.
Le cose sembrerebbero mettersi anche meglio per Lucca quando Kunaiyi, di gran lunga la migliore giocatrice delle emiliane, esce per raggiunto limite di falli. Da questa defezione, invece, Faenza raccoglie una maggiore intensità e rabbia che trasmette sul parquet. Aver raggiunto il bonus di falli a proprio favore con 7’52’’ sul cronometro, di certo agevola il piano rimonta delle romagnole ma Lucca smarrisce la via del canestro. La tripla di Policari vale l’aggancio a quota 63, con il sorpasso perfezionato dall’1/2 ai liberi di Rosa Cupido. Con Miccoli out a sua volta a causa del quinto fallo, Gesam Gas e Luce prova ad aggrapparsi alla forza della disperazione, ma ancora una scatenata Cupido colpisce da tre. Il ferro sputa il tentativo dall’arco, che sarebbe valso un nuovo controsorpasso, griffato Gilli. Dalla lunetta Jori Davis chiude i conti sul 68-72.