50 volontari hanno curato 22 corsi d’acqua e il parco fluviale del Serchio.
Seppur in diminuzione sono ancora troppi i rifiuti abbandonati nelle zone umide e in primavera spuntano i resti dei picnic.
Lucchesia e Piana - Nel tempo stanno calando i rifiuti dispersi nei fiumi e questa è una buona notizia, ma, a detta dei volontari dell’ambiente che hanno adottato i corsi d’acqua dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, gli abbandoni sono ancora tanti e con l’arrivo della primavera spuntano i resti dei picnic domenicali.
Questo a grandi linee il risultato dell’ultima pulizia mensile del “Sabato dell’ambiente” che si è svolta durante l’ultimo fine settimana di marzo con la partecipazione di tredici associazioni di volontariato del territorio che hanno ispezionato e pulito ventidue corsi d’acqua e un tratto del Parco Fluviale del Serchio.
“Ogni mese i volontari che hanno adottato i corsi d’acqua recuperano materiali dispersi nei nostri ambienti naturali e dai loro racconti sui rifiuti rinvenuti riusciamo a tracciare un identikit di chi inquina. - Spiega Ismaele Ridolfi, presidente del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord - Dopo cinque anni dalla prima edizione del Sabato dell’ambiente intravediamo una inversione di tendenza, con una, seppur lieve diminuzione del totale dei rifiuti, che continuano ad essere comunque tanti se si pensa che gli ambienti fluviali dovrebbero essere puliti e non utilizzati come discariche.”
La voglia di dare il proprio contributo è crescente e in questa edizione dell’evento partecipato di pulizia, ancora una volta sono stati più di cinquanta i volontari che hanno pattugliato i corsi d’acqua di Lucchesia e Piana, scovando tanti rifiuti, che testimoniano un rapporto sbagliato con gli ambienti naturali, spesso considerati immondezzai.
Questo mese sono stati trovati i resti di bivacchi, i copertoni di auto e moto, perfino la testata di un letto e un set di vecchie sedie da cucina. Ozzeri, Serchio compreso il parco fluviale a Nave, il Rio di Vorno, il Frizzone e il Parezzana e poi una serie di canalette di irrigazione a Capannori, i fossati degli spalti delle mura cittadine, il canale Nuovo, il Giallo, il rio Nocella e il rio Arnorfini, i fossi del Padule a San Ginese i rii di Aquilea e la Freddana sono stati i protagonisti delle pulizie di questo fine settimana, da parte delle associazioni: Atletico Gragnano, il faro, Uniti per l’Oltreserchio, Centro Bucaneve, Percorso in fattoria, Racchetta, Donatori di Paganico, Donatori di San Ginese, Donatori di Pieve San Paolo, Legambiente Capannori e Piana, CISOM, ANPANA e il comitato paesano di Aquilea.
“Con la nostra convenzione i rifiuti recuperati dalle associazioni, sono stati segnalati alle aziende dei rifiuti Ascit e Sistema Ambiente, che con l’avallo dei Comuni di Lucca e Capannori, hanno già provveduto allo smaltimento in discarica - Conclude Ridolfi - I volontari lucchesi erano in ottima compagnia, nello stesso momento in cui si occupavano dei loro corsi d’acqua, altre associazioni erano impegnate nelle stesse operazioni di pulizia anche in Lunigiana, Massa Carrara e Versilia. A tutti loro va un sentito ringraziamento da parte dell’amministrazione consortile e credo anche della cittadinanza.”