Tragedia sul monte Cavallo, muore un’insegnante di Lucca di 56 anni

MINUCCIANO. Tragedia nella giornata di domenica 2 sul monte Cavallo, sulle Alpi Apuane: Giovanna Di Nardo, 56 anni, insegnante di flauto al liceo musicale Passaglia di Lucca e residente a Villa Collemandina è morta durante un’escursione, cadendo in un dirupo. Con lei un amico di 35 anni, Cristian Bertei di Piazza al Serchio, ora ricoverato all’ospedale di Cisanello. L’allarme era stato dato dal compagno della donna, che non l’aveva vista rientrare a casa e aveva rintracciato il suo cellulare attraverso un’applicazione. Immediato l’intervento di Soccorso alpino, vigili del fuoco, carabinieri e 118, con l’elisoccorso Pegaso: i soccorritori, grazie alla localizzazione del cellulare, hanno individuato i due all’interno del “canale dei Lucchesi” sul versante Nord Est del monte Cavallo, nel Comune di Minucciano. I tecnici di Lucca si sono diretti sul target e hanno trovato subito il ragazzo alla base della parete in avanzato stato di ipotermia, con un trauma alla schiena e con diverse escoriazioni al volto. L’uomo è stato così stabilizzato, imbarellato e trasportato a valle dove ad attendere si trovava l’ambulanza arrivata da Castelnuovo con il medico. Immediato il trasporto all’ospedale di Castelnuovo Garfagnana, dove è stato deciso il trasferimento urgente tramite elisoccorso fino all’ospedale di Pisa. L’uomo è in prognosi riservata. La squadra dei soccorritori che ha continuato la progressione del pendio ha trovato quindi il corpo della donna in corrispondenza di un masso, all’incirca a metà del canale stesso. La caduta è avvenuta dalla cresta Nord del Monte Cavallo (si stima una caduta ci circa 150/200 metri). La squadra ha provveduto al trasporto della salma a valle e poi tramite il mezzo del Soccorso Alpino fino al campo di Gorfigliano. Il magistrato ha disposto l’autopsia. I due escursionisti, equipaggiati con indumenti leggeri e che avevano con sé due cani (uno è morto cadendo a valle mentre l’altro è rimasto bloccato su una cengia erbosa), avevano percorso la cresta Nord del Monte Cavallo, che parte dalla Foce di Cardeto e che si dirige fino alla vetta, una via alpinistica non difficile ma assolutamente non banale e da non affrontare con calzature inadeguate.

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