COMITATO 10 FEBBRAIO: CAMAIORE SI RIFIUTA DI INTITOLARE VIA O PIAZZA A NORMA COSSETTO. ENNESIMO SMACCO ALLA MEMORIA GIULIANO-DALMATA.
Mercoledì 5 aprile, al Consiglio Comunale di Camaiore, era in programma la discussione di una mozione, presentata da Fratelli d’Italia, per intitolare una via o una piazza a Norma Cossetto, la ventitreenne studentessa istriana barbaramente seviziata dai partigiani titini jugoslavi, poi gettata in una foiba.
Norma Cossetto fu tra le vittime della prima ondata di stragi operate nel settembre-ottobre 1943 e per l’atrocità del supplizio subito è divenuta il simbolo di tutti gli infoibati lungo il confine orientale.
Da Bolzano a Palermo, non si contano più le città, le cittadine e i paesi che le hanno dedicato una piazza, una via, un giardino pubblico, una targa.
Ma, a quanto pare, per Norma Cossetto sembra non esserci spazio a Camaiore. Nella cittadina versiliese la maggioranza amministrativa non sembra concordare né con il riconoscimento della laurea ad honorem, datole già nel 1949, su iniziativa del latinista e deputato comunista Concetto Marchesi, né con la Medaglia d'Oro al Valor Civile, conferita nel 2005 dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
<< Quanto avvenuto lo scorso 5 aprile - afferma Sandro Righini, il responsabile del Comitato 10 Febbraio per la provincia di Lucca - è solo uno degli ultimi episodi che, purtroppo, continuano a ripetersi intorno a figure e vicende legate alla storia del confine orientale. Invece di considerare il dramma subito da istriani, fiumani e dalmati come un dramma di tutti gli italiani, al di là di ogni personale convinzione politica, c’è chi continua a farne una questione di contrapposizione ideologica. Una minoranza di persone, la quale però ha spesso la capacità di influenzare le decisioni anche di chi ha posizioni più equilibrate. Camaiore – conclude la nota del Comitato 10 Febbraio – non merita questo clima “oscurantista”. La storia, come recita il motto scelto quest’anno dal Comitato, deve tornare alla luce e l’intitolazione di una via o una piazza a Norma Cossetto sarebbe stata l’occasione migliore per affermare questo concetto. Tanto più quest'anno, in cui ricorre l’80° anniversario del terribile martirio della giovane studentessa istriana. Un’occasione persa, ma che ci sprona, come Comitato, a prodigarci ancora di più al fianco dei cittadini e delle associazioni sensibili al tema, affinché simili lacune vengano colmate dalla conoscenza e dalla divulgazione storica >>.