Mercanti
(Partito Democratico): “La Toscana è ancora obiettivo privilegiato
della criminalità organizzata. La battaglia per la legalità torni al
centro del dibattito politico del Partito Democratico”
“La
legalità torni centrale nella discussione politica e torni ad essere
una battaglia portata avanti con convinzione dal Partito Democratico”. A
dirlo a Valentina Mercanti, consigliera regionale, membro dell’Osservatorio regionale sulla Legalità e presidente dell’assemblea regionale del PD.
“Ho
avuto modo di leggere la relazione presentata dalla DIA, la Direzione
Investigativa Antimafia, in merito al primo semestre del 2022. E se i
dati sono in parte confortanti - molte le operazioni condotte dalle
forze dell’ordine andate a buon fine - dall’altro emerge un segnale
chiaro: la Toscana continua a essere obiettivo privilegiato della
criminalità, nonostante l'enorme lavoro delle forze di polizia e delle
istituzioni ad ogni livello”.
Mercanti lancia un appello che
suona come un invito all’azione: “Promuovere la legalità in ogni momento
del vivere quotidiano è un impegno che dobbiamo prenderci tutti, come
politici e come cittadini. Dobbiamo creare, all’interno della nostra
società, gli anticorpi necessari per impedire che fenomeni di
criminalità organizzata attecchiscano. Non bastano le leggi repressive:
serve comprendere il fenomeno, conoscerlo, fare informazione in questo
senso, sensibilizzare le nuove generazioni e le istituzioni a tutti i
livelli e, al tempo stesso, capire nel profondo come agisce e si muove
la criminalità. Solo così possiamo creare le condizioni per rendere la
Toscana un territorio dove la mafia non possa trovare casa. Un lavoro
diffuso e strategico, portato avanti grazie alle forze dell’ordine e
alle associazioni antimafia, che mi sento di ringraziare ancora una
volta, e che trova pieno riscontro anche nelle attività della giunta
regionale guidata dal presidente Giani e dell’Osservatorio regionale
sulla legalità, una chiara dimostrazione di come anche la Regione sia
impegnata su questo fronte”.
“Per questo motivo è ancora più
indispensabile - conclude - che la lotta per la legalità torni
protagonista anche del dibattito politico: non può essere abbassata la
guardia, poiché nessun luogo, fisico o non fisico, è immune alla
criminalità organizzata. Il Partito Democratico deve rimettere al centro
della discussione e dei suoi propositi la promozione di una legalità
capillare, reale, naturale: uniti possiamo fare la differenza e dire
“NO” a tutte le mafie”.