idea di un Cpr a Veneri aberrante

Pellicci (Sinistra Italiana):"idea di un Cpr a Veneri aberrante. Sono centri disumani e fallimentari. Anche dalla lucchesia pronti a rispedire la proposta al mittente"  

Lucca, 22.04.23 - "La sola idea che a pochi passi da noi si possa impiantare una struttura di detenzione per persone che non hanno commesso alcun reato è aberrante" così Alberto Pellicci, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Lucca, sulla possibile costruzione di un CPR a Pescia.

"Il decreto Cutro, in discussione in queste ore in parlamento, non avrà, nei fatti, alcuna incidenza concreta né sulle stragi in mare, né sulle partenze. Servirà invece per facilitare la costruzione di nuovi Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR), e già si parla per la Toscana del cosiddetto Carcere di Veneri, struttura costruita nel 1986 e mai portata a compimento, abbandonata per quasi tre decenni ed oggi di proprietà del Comune di Pescia". 

"Potrebbe sembrare ironico - prosegue Pellicci - ma in realtà è solo macabro, che per il CPR si sia scelto un carcare. Questi Centri infatti altro non sono che luoghi di detenzione, in cui le persone sono lasciate in uno stato d’incertezza, isolamento e abbandono".

"Tutto questo non può accadere a poche centinaia di metri da noi e lasciarci indifferenti, e siamo sicuri che anche dalla lucchesia si alzerà forte un grido: nessun nuovo CPR, né a Pescia, né in Toscana!" conclude l'esponente di Sinistra Italiana "Da tempo ci stiamo battendo anzi per la chiusura in tutta Italia di questa esperienza che si è dimostrata fallimentare ed in netto contrasto con l'articolo 2 della nostra costituzione (La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo...). Siamo quindi pronti a dare battaglia e a collaborare con tutte le realtà che, in lucchesia, nella provincia di Pistoia e in tutta la Toscana, si mobiliteranno per rispedire al mittente questa assurdità".
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