Confessioni di un eroe greco
Giovedì
scorso (20 aprile) in viale Regina Margherita l'autore ha dialogato
con un pubblico attento e partecipe affiancato da Talitha Ciancarella
e Alessandro Melosi
LUCCA
- Momenti di trasporto, emozione e riflessione, sulle tracce di un
Temistocle che a distanza di secoli, ci insegna a leggere tra le
righe del nostro presente. Erano in tanti giovedì scorso (20
aprile) alla presentazione del romanzo di Leonardo Butelli,
Confessioni di un eroe greco di
Aletti Editore, il primo appuntamento della rassegna
Aperitivo con l'autore proposta da Lucca Libri
– Libreria Caffè Letterario, in viale Regina Margherita 113 a
Lucca.
A
condurre il dialogo fra partecipanti e scrittore, Talitha
Ciancarella, affiancata dalla voce profonda di Alessandro Melosi che
ha ripercorso il testo attraverso la lettura di alcuni passi scelti,
intervallata dal commento dell'autore.
"Il
libro è nato come un gioco – ha esordito Leonardo – quando mi
sono imbattuto nell'opera di un grecista tedesco. Una lettura che mi
ha appassionato, portandomi ad affrontare altri testi più
consistenti. Così ho scoperto Tucidide, Erodoto, l'Iliade e
l'Odissea. E ancora, le commedie di Aristofane: in poche parole, la
Grecia".
Con
un cammino nell'antica Grecia, alla scoperta delle "nostre
radici", in Confessioni di un eroe greco
Leonardo Butelli delinea il ritratto a tutto tondo di una figura fra
le più discusse e controverse del mondo antico, Temistocle, che
dal suo letto di morte, in esilio a Magnesia, si confessa al lettore
ripercorrendo la sua vita."Temistocle – ha spiegato l'autore –
ha combattuto per Atene, e per Atene ha rischiato di morire. Di lui
ho amato tutto, dalla sua passione per la democrazia e le sue doti di
stratega militare, alla sua storia personale, quella di un nothos
scisso tra amarezza per la sua condizione e desiderio di riscatto
esistenziale".
"Un'esistenza
attraversata da moti contrastanti" dipinti sapientemente dalla
penna di Leonardo Butelli, in un testo che incrocia diversi stili
di scrittura alle solide fondamenta di "uno studio accurato
della lingua greca e delle poche fonti disponibili su Temistocle"
ha detto l'autore, catturando l'attenzione di un pubblico attento e
partecipe.
A
farne parte anche la grecista Laura Soletti, che ha
commentato: "L'autobiografia di Temistocle scritta da
Leonardo, pur basata su fonti storiche, non ha tuttavia la pretesa di
stabilire una verità, ma, come ha ricordato l’autore, è
'invenzione letteraria' e nasce, forse soprattutto, dall’esigenza
personale di riversare nella scrittura sia il frutto della sua
passione per lo studio delle antichità greche in tutte le loro
molteplici sfaccettature, sia le sue amate letture di Omero, e in
generale della poesia epica di fase aedica, riprese in termini,
espressioni, immagini: nella descrizione delle battaglie (nonostante
il combattere oggetto della narrazione non sia quello dei duelli
dell’Iliade, ma dell’esercito oplitico e delle navi), nei brevi
squarci sulla natura, nella narrazione del peregrinare di Temistocle
esiliato da un porto all’altro, quasi Odisseo errante nel suo
viaggio di ritorno Itaca; ed anche nella concezione eroica dell’uomo,
che tuttavia è considerato anche nella sua dimensione familiare e
quotidiana".
Un
politico e stratega militare ma anche un padre di famiglia, un
marito, un amante: è un eroe moderno, il Temistocle di Leonardo
Butelli, che ci porta a guardare al nostro presente con occhio nuovo,
attento e vivo, per riflettere sulle nostre stesse istituzioni
democratiche.
"Temistocle
amava Atene in modo particolare. E' stato un estremo difensore della
sua democrazia. Anche per questo, lo studio del suo personaggio mi ha
profondamente toccato".
"Grazie
a lui, ho scoperto la Grecia, un mondo affascinante da cui tutto è
nato. Non c'è niente che i greci non abbiano inventato, compresa
la democrazia. Con il percorso che ha portato alla stesura del libro,
ho compreso quelle che sono le mie origini, e le origini di noi
italiani ed europei. Perché in fondo – ha concluso Leonardo
Butelli - siamo tutti greci".
Confessioni
di un eroe greco di Aletti Editore, è in libreria e negli store
online.
L'autore
Presidente dell’associazione di promozione sociale Oikos, Leonardo Butelli ha frequentato lettere e filosofia all’università degli studi di Firenze. Giornalista pubblicista, ha scritto con Mauro Lovi L'album dei luoghi, storia di un grande affetto (2006, Maria Pacini Fazzi Editore) e con Massimo Lucchesi Il Dono e il Rischio, libro intervista a Bruno Frediani (2007 ed. Monti, Saronno). Ha contributo al saggio La responsabilità etico sociale delle imprese, motivazioni per un percorso formativo (Milano, 2004 Politeia) e ha curato e contribuito a La vita addosso, Nove scrittori raccontano nove vite estreme con illustrazioni di Danijel Žeželj (2006 ed. Fernandel).