Leggendo i giornali, ogni giorno c'è un argomento che si ripete
inesorabilmente sia nelle cronache di Lucca che in quelle della
Versilia. Sto parlando del malfunzionamento della sanità nella nostra
provincia, che purtroppo sappiamo estendersi a tutta la regione Toscana.
La problematica della violenza incontrollata dei pazienti è soltanto
una delle criticità pressochè quotidiane, emersa con forza dopo la
tragica fine di Barbara Capovani: leggo questa mattina ad esempio di un
episodio spiacevole verificatosi al San Luca ai danni di una bambina di
soli 9 mesi oppure - notizia di pochi giorni fa - la grave carenza di
medici di base fra la Piana e la Valle, si parla addirittura di ben 43
unità. Perchè dobbiamo sempre aspettare che succedano fatti spiacevoli
prima di intervenire in maniera drastica? Perchè l'Asl di Lucca non ha
accolto nessuna delle proposte fatte dal consiglio sulla sanità per
attutire l'ormai nota carenza di organico del pronto soccorso del San
Luca? E pensare che le soluzioni proposte erano addirittura a costo
zero. Insomma, non solo non si cercano rimedi, ma sembra che non si
vogliano nemmeno valutare quelli suggeriti dagli addetti ai lavori. La
stagione estiva è alle porte e come sempre, da decenni ormai a questa
parte, la gestione regionale del sistema sanitario fa acqua da tutte le
parti.