Con
la conferenza dal titolo La peste del '300, lo storico sarà
ospite della manifestazione in programma sabato 3 e domenica 4 giugno
sul baluardo San Paolino a Lucca
LUCCA - Dalla ricostruzione storica
alla scienza passando attraverso le credenze popolari e l'antico
astio fra pisani e lucchesi, per parlare della peste come non lo
si è mai fatto prima. Con la conferenza dal titolo La
peste del '300, il professor Daniele Zucconi sarà ospite
a Lucca Medievale 2023, la manifestazione in programma sabato
3 e domenica 4 giugno sul baluardo San Paolino delle Mura Urbane
di Lucca. Una due giorni ricca di iniziative, fra spettacoli,
tornei, esibizioni e cortei storici, pronta a invadere la città
toscana con un week end all'insegna della rievocazione medievale:
per riscoprire il fascino di un'epoca che ha segnato la storia di
Lucca.
Organizzata dall'associazione di
rievocazione storica lucchese, le Contarde San Paolino, fra i
numerosi ospiti di Lucca Medievale 2023 - artisti, compagnie di
rievocazione storia, associazioni provenienti da oltre Toscana –
non poteva mancare il professor Daniele Zuccconi, storico ed
esperto di Medioevo che insieme all'attrice Erles
Modafferi accompagnerà i partecipanti del festival in un viaggio a
tutto tondo nel mondo della peste del '300, questa domenica (4
giugno) alle 17,30 nei
locali della Casermetta San Paolino.
Prima
parte
Si
inizierà con alcuni cenni relativi all'impatto della peste sulla
situazione demografica italiana di inizio '300, seguiti dai suoi
percedenti
nella storia -
dall'antica Grecia a Costantinopoli, passando per Roma - per giungere
all'epidemia che sconvolse la Toscana nel corso del '200.
Con
un inquadramento
scientifico,
il professor Zucconi distinguerà dunque le varie forme di peste –
bubbonica, setticemica e polmonare – per passare al momento della
scoperta del batterio della Yersinia
pestis
nel
1894
dal medico franco-svizzero Alexandre Yersin,
da cui il nome attuale del morbo. Attraverso le
immagini sacre degli affreschi, sarà infine illustrata la posizione
della Chiesa sulla peste,
che attraverso l'arte ammoniva i fedeli sulle conseguenze della
malattia.
Intermezzo
con
letture dell'attrice Erles Modafferi.
Con
un brano tratto dal libro
Le Croniche di Giovanni Sercambi, Lucchese
e letture dall'introduzione alla prima giornata del Decamerone
di Boccaccio,
Erles Modafferi mostrerà cosa accadde con il diffondersi della peste
in Italia. Attraverso le novelle boccaccesche si esaminerà la
pestilenza da un punto di vista laico,
sottolineando inoltre il salto sociale di apertura verso la donna
testimoniato dal Decamerone.
Seconda
parte
Perché
incolpare i pisani della peste? La
figura del lucchese Giovanni Sercambi aprirà la seconda parte della
conferenza, dedicata ai "portatori" della peste in Italia e
a Lucca. Nel
brano La
colpa della peste è dei pisani,
all'interno delle sue Croniche
di Giovanni Sercambi, Lucchese,
Sercambi (Lucca 1345-48 - ivi 1424) incolpa i pisani di aver portato
la pestilenza a Lucca,
rendendo testimonianza delle manifestazioni sintomatiche del batterio
sulle persone. Dai suoi scritti, si evince quindi che si trattava
della peste bubbonica, con i caratteristici bubboni, febbri altissime
e allucinazioni, deliri e fortissimi spasmi, che nella maggior
parte dei casi conducevano alla morte.
Dalle
credenze popolari lucchesi, che ebbero nel mirino i pisani, alla
storia: con
Zucconi si ripercorrerà il vero cammino della peste, dalla Mongolia,
dove è nata, all'Italia, trasportata nel bel paese dai genovesi
impegnati nella prima guerra batteriologica documentata.
Cosa è successo dopo che gli "appestati" di Genova sono
tornati in patria dalla Crimea? Ce lo racconterà lo storico Daniele
Zucconi.
Fra
le credenze popolari, gli ammonimenti ai fedeli della Chiesa
Cattolica e la documentazione a disposizione, certo è che
la peste, spiegherà il professore, rappresenta un vero e proprio
spartiacque della storia:
cancellando intere signorie e potentati economici, gettò
le basi del Rinascimento, lasciando l'Italia nelle mani di chi la
condusse verso il nostro attuale paese.
Ma il prezzo da pagare fu, in termini di vite umane, altissimo.
Finale
Tuttavia, in mezzo a tanti morti e
tanta violenza, questo tragico periodo della storia ha lasciato anche
tanti doni: con Gli
amori delle donne nel Medioevo,
l'attrice Erles Modafferi saluterà il pubblico con un messaggio
positivo,
trattando
la diversa concezione dell'amore in Dante e Boccaccio:
perché il Medioevo non fu solo i cavallier
e l'arme, ma anche le donne e gli amori.
L'appuntamento
è con il professor Daniele Zucconi e l'attrice Erles Moddafferi
domenica 4 giugno alle 17,30 nei locali della Casermetta San Paolino
con La
peste del '300:
momento didattico dalle sfumature multidisciplinari della due giorni
di Lucca Medievale, in programma sabato 3 e domenica 4 giugno sul
baluardo San Paolino delle mura urbane di Lucca.
Il
programma completo di Lucca Medievale 2023
su www.consanpaolino.org,
sulle pagine Facebook Contrade
San Paolino e
Lucca Medievale, sulla pagina Instagram Consanpaolino e sulla pagina
Facebook dedicata Lucca Medievale.
La
manifestazione è patrocinata da Comune di Lucca, Regione Toscana -
con il titolo di Manifestazione Storica della Regione Toscana -,
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, CSEN (Centro Sportivo
Educativo Nazionale) e LITAB (Lega Italiana Tiro Alla Balestra).
Sponsor di Lucca Medievale 2023: Santini Costruire con il legno, Ferramenta Santa Margherita, Bianchini Francesco Lavori edili, UnipolSai Brogi Elisabetta, Arte in Stampa, Centrottica Lucca, Ego Wellness Resort, Lombardi Srl.
Daniele
Zucconi.
Daniele Zucconi è nato a Massa e Cozzile nel 1961. Laureato in
scienze politiche e giurisprudenza con un Master in strategie
operative sulla sicurezza urbana, docente universitario e formatore
in materie storiche e tecnico-giuridiche, ha pubblicato Sicurezza
e lavoro nero
(2020), La
tradizione civica
(2020), Il
filo e la corda
(2022), L'ombra
della pantera
(2022 ).
Contrade San Paolino. Nata a Lucca il 27 febbraio 1991 come Terziere San Paolino, l'associazione diventa operativa con il nome Contrade San Paolino dal 1994. Il suo obiettivo è rievocare le origini e la storia di Lucca durante il Medioevo, con particolare riferimento al periodo di fine XIV secolo. L'associazione comprende vari soci di ogni età divisi in tre gruppi principali: balestrieri, tamburini e figuranti. Svolge vari eventi rievocativi sul territorio lucchese come i pali cittadini di San Paolino e Santa Croce e partecipa ai tornei e al campionato nazionale LITAB.