E parlo di Trump e sono un razzista, parlo di Renzi e sono l’élite.
E parlo di Trump e sono un razzista.
E parlo di Conte e sono un idiota.
E parlo di Di Maio e sono un populista.
E parlo di Salvini e sono un fascista.
E parlo di Berlusconi e sono un venduto.
E parlo di Renzi e sono l’élite.
E parlo di Zingaretti e sono un comunista.
E parlo dell’Europa e sono un globalista.
E parlo del Papa e sono un cattocomunista.
Mi spiace, e lo dico sul serio, che la maggior parte delle persone non sia più abituata alla libertà di pensiero, al dialogo, al confronto civile, garbato, disinteressato: si può esprimere un concetto anche senza essere parte di uno schieramento politico.
Mi spiace, e lo dico davvero, che la maggior parte delle persone non sappia più sostenere o combattere una tesi senza incasellare l’interlocutore in uno schema lessicale demente e ingiustificato.
La forza delle idee sta nelle argomentazioni, non nell’essere asservito supinamente a un’ideologia che impedisce di comprendere l’altro. È così che si spegne, si annienta, una società.
L’Amministratore
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ORIANA FALLACI STORIA DI UN' ITALIANA
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