“Il tempo della guerra e il tempo della vita”


Chiude questa domenica alla Fondazione Ricci di Barga

la mostra dedicata a Bruno Cordati

Successo di pubblico e contributo importante dei collezionisti privati

Ingresso libero

 

 

Barga, 22 giugno 2023 – Ultimi giorni per visitare la mostra “Il tempo della guerra e il tempo della vita. Bruno Cordati, il Ritratto di Cesira e l’amicizia con Andrea Cabrelli” alla Fondazione Ricci ETS di Barga (via Roma, 20).

Chiude con un grande successo di visitatori domenica sera (giorni e orari di visita venerdì 15,30- 19,30, sabato e domenica 11-13 e 17-19) l’evento espositivo che ha portato alla luce un nuovo è importante contributo alla storia culturale e sociale di Barga che, come detto da molti visitatori, “Non smette mai di stupire!”

30 le opere di Cordati esposte, di cui 12 inedite (tra i quali il ritratto della moglie del pittore, Clotilde Costi, degli anni ’20), 3 quelle realizzate dal pittore e incisore Swietlan Kraczyna per un “Omaggio a Bruno Cordati”. Pittura, decorazione, immigrazione e amicizia sono i temi della mostra, 6 le sezioni: Cordati e la sua famiglia, Cordati ritrattista, l’amicizia Cordati-Cabrelli, l’omaggio di Kraczyna, Cordati decoratore di 16 villini, il cammino di Cordati pittore.

Nella sede della Fondazione, questo sabato 24 giugno 2023 alle 17, si terrà anche la presentazione del libro “Perché muore un gigolò. Un caso per Elisa Bramanti tra passione, delitti e mafia russa di Marco Amerigo Innocenti. La presentazione è a cura del Col. (ris.) Vittorio Lino Biondi.

La Fondazione Ricci ringrazia tutte le persone, associazioni ed enti che a vario titolo hanno contribuito alla ottima riuscita della mostra “Bruno Cordati il tempo della guerra e il tempo della vita”. “In particolare – spiega la presidente Cristiana Ricci - questa esposizione è stata il risultato di una ricerca sul territorio attraverso le conoscenze che la Fondazione Ricci ha realizzato in oltre trent’anni di attività. Collezionisti e famiglie sono state ben felici di prestare le opere di Bruno Cordati che adornano le loro case per questa importante mostra dedicata alla ritrattistica. Addirittura si sono avute opere portate a mostra iniziata a testimoniare la fiducia nella Fondazione stessa che in oltre 33 anni di attività ha realizzato moltissime esposizioni tra cui quelle dedicate a Alberto Magri, Adolfo Balduini, Giovan Battista Santini, Umberto Vittorini, solo per citarne alcune; alla Fondazione Ricci mancava la chiusura di un ideale di un cerchio  iniziato nel 1996: una concentrazione di artisti,  di cultura,  di osservazioni, di poesia che hanno tratto dall’insegnamento della presenza di Giovanni Pascoli un attento studio dei sentimenti umani, delle realtà culturale e sociale culturale esistente e dalla lirica di questi luoghi, una linfa che ha maturato opere eccelse che ancora oggi stupiscono trascendendo dal tempo e dal luogo”.

“Oltre che agli eredi di Bruno Cordati, e in particolare alla figlia, signora Luigia Cordati Rosaia e alle famiglie Cordati Martinelli, che hanno contribuito con opere della loro collezione, un grazie sentito va alle famiglie Bernardini, Da Prato, Landi, Luti, Paganelli, Pieroni, Ponzi e tutte le altre che hanno offerto le loro per partecipare a questa esposizione, ma le cui opere non rientravano nei parametri espositivi. Della mostra, una volta chiusa, resterà un bel catalogo il cui progetto grafico si deve a Caterina Salvi, realizzato dalla Fondazione Ricci, volutamente incentrato sulle tematiche che la mostra ha affrontato, cioè il rapporto di amicizia venutosi a creare durante la Prima guerra mondiale tra Cordati e Andrea Cabrelli sui campi di battaglia, dal quale deriva lo stesso titolo. Un’amicizia ritrovata a Barga alla fine degli anni ‘20 del ‘900 testimoniata anche dai decori interni del villino appartenuto a Cabrelli, che Bruno Cordati realizza. Nell’ambito di questa mostra queste decorazioni ornamentali hanno dato il via a una ricerca più particolareggiata rispetto a quella già individuata nella mostra “La nuova Barga. Architettura e arti decorative tra Liberty e stile eclettico” portando in luce, attraverso confronti tipologici, decorativi e tecnici, le varie decorazioni già individuate in quel percorso, ed ora più specificatamente individuate in seno a questa mostra. Anche di questo vogliamo ringraziare la disponibilità dei proprietari dei numerosi villini barghigiani che hanno aderito alla ricerca di catalogazione operata in oltre tre anni di preparazione alla mostra e catalogo La nuova Barga  e delle informazioni che hanno contribuito alla certa individuazione di questi preziosi decori. Decori, come già sottolineato; tanto più preziosi proprio perché hanno individuato un filone artistico di Bruno Cordati, poco conosciuto”.

La mostra è organizzata dalla Fondazione Ricci ETS, in collaborazione con l’Istituto Storico lucchese sezione di Barga, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e del Comune di Barga e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La curatela è di Anna Maria Zampolini, Cristiana Ricci e Marzia Ratti, critica d’arte, che si è occupata della scelta delle opere e contribuito alla raccolta e alla sistematizzazione dei materiali che saranno digitalizzati e fruibili al pubblico grazie al sito web dedicato all’artista, promosso e tenacemente voluto dalla figlia Luigia Cordati Rosaia e da suo figlio Bruno: www.brunocordati.it. L’immagine coordinata della mostra e i pannelli espositivi sono stati realizzati dalla fotografa Caterina Salvi.

 

INFORMAZIONI

Sarà visitabile a ingresso libero fino al 25 giugno 2023 con i seguenti orari: venerdì 15,30- 19,30, sabato e domenica 11-13 e 17-19. Il catalogo è in vendita in mostra.

 

Info: Fondazione Ricci ETS, 0583724357, fondricci@iol.itwww.fondazionericci.infoFacebook “Fondazione Ricci ETS”, Instagram “fondazione_ricci_barga”.

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