Con
la mensilità del mese di luglio, l’Istituto pagherà ai pensionati
aventi diritto gli aumenti previsti dalla legge di Bilancio 2023 (L. 29
dicembre
2022, n. 197).
Si
tratta dell’incremento che la legge 197/2022 riconosce ai titolari di
pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo per il
periodo
dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, per “contrastare gli effetti
negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e attese per gli
anni 2022 e 2023”.
L’incremento
è pari a 1,5 punti percentuali per l’anno 2023, elevato al 6,4% per i
pensionati di età superiore a 75 anni, e di 2,7 punti percentuali
per il 2024 senza distinzione di età, con riferimento all’importo
mensile lordo dei trattamenti pensionistici complessivamente spettanti
al beneficiario, che deve risultare pari o inferiore all’importo del
trattamento minimo Inps vigente.
Con
il pagamento di luglio saranno corrisposti anche gli arretrati
spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se
successiva,
e l’importo sarà evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento
con un’apposita voce.
Maggiori dettagli sono disponibili nella circolare Inps n. 35 del 3 aprile 2023 e nel messaggio n. 2329 del 22 giugno 2023.