Non
solo impegni internazionali per gli atleti della Pugilistica Lucchese.
Questo fine settimana, infatti, oltre alla trasferta di Mencaroni in
Romania e di Russo Toribio
ad Assisi per un Round Robin che ha visto coinvolte cinque nazioni, la
squadra lucchese si è spostata anche a Porto Torres, in Sardegna. A
prendere parte alla trasferta per l’interregionale Sardegna-Toscana,
accompagnati dal maestro Giulio Monselesan, sono
stati lo Schoolboy 46kg Riccardo Colombini e l’élite 61kg Alessandro
Gatti.
Una
manifestazione allestita all’aperto, sul palcoscenico della gremita
piazza principale della cittadina in una splendida serata estiva. È
Colombini ad aprire le danze
per i lucchesi nello scontro con Emanuele Conte (Boxe Team Salvatore
Erittu), con una prova di grande grinta. Il prodotto del vivaio lucchese
non ha infatti mai smesso di attaccare e cercare di mettere in
difficoltà il suo avversario, abile però a gestire
la pressione. Il verdetto ha infine incoronato Conte vincitore di un
incontro sostanzialmente equilibrato.
È
stato invece un rientro molto convincente quello di Alessandro Gatti
contro Gabriele Decherechi, pugile di casa. Gatti è stato interdetto
all’attività pugilistica
per tre mesi a causa di un delicato intervento al naso, che ha
richiesto un completo recupero prima di consentirgli di risalire sul
ring. Il lucchese ha quindi iniziato studiando l’avversario, per poi
sfoderare una prestazione in costante crescendo. È così
arrivato alla terza ripresa dimostrando le sue qualità tanto sul piano
atletico che su quello tecnico-tattico, ed assicurandosi una vittoria
senza margine di dubbio. Un risultato che rappresenta un’ottima notizia
per la Pugilistica Lucchese, che ha in progetto
di far consolidare l’esperienza del ventunenne nella categoria élite,
per poi farlo passare nel professionismo ad inizio 2024. Gatti ha
infatti dimostrato che, sotto la guida di Monselesan, se concentrato e
determinato, è un osso duro per tutti.