Barga, 20 luglio 2023 - Prosegue la rassegna di presentazioni letterarie nel Comune di Barga, in programma nei mesi di luglio e agosto. La rassegna nasce dalla sinergia tra amministrazione comunale, Unitre Barga, Asd Uno Spazio per Te, Biblioteca Gli Incartati, Commissione Pari Opportunità di Barga, Fondazione Ricci, Cento Lumi, Istituto Storico Lucchese sez. Barga, GVS e Unità Pastorale di Barga.
Dopo il successo delle prime due giornate, gli appuntamenti tornano domani, venerdì 21 luglio, con Giuseppe Calabretta e il suo "Il Mondo limitato”, alle 18 alla Volta dei Menchi. Venerdì 28 luglio, in piazza del Teatro alle 18, con “Nina”, il romanzo di Patrizia Bartoli, presentato da Giovanna Stefani. La storia di una giovane donna fuggita dalla Polonia per approdare prima a Lucca e poi in Garfagnana, in fuga da un amore tradito ma determinata a iniziare una nuova vita.
Il mese di agosto si apre venerdì 4, alle 18 al Giardino della Fondazione Ricci, con la presentazione di "Katia Taxi e altre storie di donne" di Maria Pia Pieri. Marina, Patrizia, Carla, Rosetta, Melania sono alcune delle protagoniste delle storie raccolte nella piccola antologia: donne poliedriche sempre pronte a incontrare nuove avventure. Si continua poi sabato 12 luglio, sempre alle 18 al Giardino della Fondazione Ricci, con Ayala & Friends che presentano "Il nostro altrove. Voci dalla Val di Corsonna".
Ancora venerdì 25 agosto, alle 18 sempre al Giardino della Fondazione Ricci, con Francesco Mencacci e il suo "C'è troppa luce". La rassegna letteraria si conclude sabato 26 agosto, alle 18 al Giardino della Fondazione Ricci, con Michele Cecchini che presenta il suo "Un morso all'improvviso", una rivisitazione della fiaba di Pinocchio, in cui il famoso burattino vive oggi insieme alla moglie e alla figlia adottiva in una periferia della Toscana. Un’opera in cui l’autore racconta la vita dolceamara di un quarantenne di provincia, intessuta di singolari relazioni, nevrosi e paranoie.
In programma, con data da definire, “Una storia diversa” di Fulvio Mandriota. L’opera, un'autobiografia che parte dalla contrazione della poliomielite da parte dell’autore, riflette sulla condizione delle persone con disabilità considerando quanto l'obiettivo di assicurare loro condizioni di pari opportunità sia ancora lontano nella nostra società.