Descrivendo
come riprendersi il proprio tempo, diventi un imperativo assoluto per
chiunque voglia dare un senso alla propria vita: un consapevole atto di
riappropriazione e di ribellione, in ordine ad un sempre rimandato, ma
necessario, cambiamento.
Il libro del giornalista lucchese si può dire rappresenti un vero e proprio viaggio spirituale.
Fermarsi, distogliere le attenzioni dal
materialismo, dai vizi, dal consumismo e dalle tentazioni della società
attuale per riassaporare quel tempo che ci sembra non possedere mai,
godercelo, magari grazie alle piccole cose che che la natura ci offre,
donandolo, perchè no, alle persone che davvero contano come un figlio.
Basta poco per essere felici. Felicità è tempo, libertà è avere il tempo
di fare ciò che si desidera. Lavoriamo consumiamo crepiamo. Dovremmo
imparare di più dagli alberi o dai fiori, non hanno nulla eppure sono
felici.