La mostra del progetto Labirinto prosegue nella Chiesa dei Servi dal 2 settembre al 15 ottobre 2023 ad ingresso libero.
Dopo la grande mostra indoor conclusa il 25 giugno scorso al Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca gli artisti Moneyless, Tellas e StenLex hanno realizzato le installazioni di Labirinto in alcuni dei luoghi più suggestivi della città: Mura urbane, ex Manifattura Tabacchi, Torre delle Ore, Piazza San Martino. L’arte urbana in dialogo con la tradizione culturale, storica e artistica: da maggio a ottobre Lucca ospita appunto il progetto Labirinto, mostra diffusa lungo un percorso che si snoda tra le vie e le piazze del centro e in due sedi espositive indoor, a cura di Gian Guido Grassi, promossa da Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Lucca Sviluppo, con il contributo del Consiglio della Regione Toscana e del Comune di Lucca, gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ed inserito nel programma ViviLucca 2023. Al centro dell’allestimento – che prenderà anche forme insolite quali installazioni site specific in nicchie storiche su chiese e palazzi – le opere di tre firme dell’arte contemporanea già note a livello internazionale: Moneyless, Sten Lex, Tellas. Due degli artisti sono recentemente entrati a far parte della collezione del Ministero degli Esteri, a riconoscimento dello status di rappresentanti della cultura italiana nel mondo. Il titolo della mostra è ispirato al labirinto, uno dei simboli della città di Lucca. Infatti, sulla cattedrale di San Martino è presente un labirinto scolpito nella pietra collocato sul pilastro di destra del portico della facciata, un bassorilievo che riporta l’iscrizione in latino: Questo è il labirinto costruito da Dedalo cretese dal quale nessuno che vi entrò poté uscire eccetto Teseo aiutato dal filo di Arianna. L’allestimento nasce sulla fortunata scia di altre due mostre dislocate in un percorso espositivo cittadino degli artisti Jiménez Deredia e di Pablo Atchugarry. Labirinto si propone di ampliare lo sguardo alle nuove generazioni invitando a esporre artisti giovani il cui lavoro è già riconosciuto a livello internazionale: Moneyless, Sten Lex, Tellas hanno iniziato a esprimersi in strada nel contesto pubblico, portando la loro ricerca estetica ai margini delle comunità e ricucendo lo strappo tra i nostri meravigliosi centri storici e le periferie. L’inaugurazione della mostra è preceduta da un periodo di residenza degli artisti a Lucca, per calarsi nella dimensione cittadina, completare alcune opere sul posto e sviluppare una personale conversazione tra contemporaneo e storico. In parallelo a Labirinto, grazie al progetto “I muri della pace”, promosso dal Consiglio della Regione Toscana e dal Comune di Lucca, Moneyless sarà impegnato in un intervento di rigenerazione urbana nel quartiere di San Filippo: qui l’artista trasformerà in opera d’arte un playground, dipingendo la superficie dei campi da basket e da tennis e quella del parco giochi.
Labirinto, progetto curato da Gian Guido Grassi e diffuso nel tempo e nello spazio, raggiunge quindi da sabato 2 settembre la sua ultima tappa con l'installazione site-specific pensata e realizzata dagli artisti all'interno della Chiesa dei Servi, in piazza dei Servi, a Lucca e sarà visitabile ad ingresso libero.