Se tassi le banche fai piangere la Bce
Se tassi le banche fai piangere la Bce
Fratelli d’Italia ha profondamente deluso i suoi elettori su tutti i fronti, si è dimostrato il perfetto continuatore delle politiche contro cui, fino a un anno fa, Giorgia Meloni sbraitava con le vene gonfie nelle piazze e nelle aule.
Qualche testa d’uovo meloniana ha partorito l’idea che per tentare di far ingoiare l’ingoiabile alle masse popolari, elettori e sostenitori di Fdi o meno, servisse un colpo di teatro per far sembrare che il governo Meloni fosse “tornato dalla parte degli italiani” e “contro i poteri forti”. E così ecco il decreto per tassare gli extraprofitti delle banche. Una balla talmente grossa che non ha retto tre giorni prima che dalla stessa maggioranza arrivassero distinguo, ripensamenti e autocritiche (è uno dei motivi di scontro fra i partiti di governo). Ma era “tutto calcolato”!
Il Ministero dell’Economia, senza attendere neppure che la Bce prendesse parola, ha chiesto direttamente a Christine Lagarde cosa ne pensasse. E, ovviamente, è arrivata la stroncatura.
Pertanto prepariamoci, il governo “dei sovranisti” si farà fermare dalla Bce giusto sull’unica misura che in qualche modo – molto alla lontana – toglieva ai ricchissimi qualcosa. Qualche briciola. Una tantum.
Carc. It
Questo post ha 0 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/8278/se-tassi-le-banche-fai-piangere-la-bce.php