Ricordare oggi, a sei anni di distanza, la morte dei due operai Eugenio Viviani e Antonio Pellegrini
Mario Pardini - Sindaco di Lucca
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Ricordare oggi, a sei anni di distanza, la morte dei due operai Eugenio Viviani e Antonio Pellegrini - deceduti l’1 settembre 2017 in seguito al collasso del braccio meccanico di un carrello elevatore mentre stavano installando i lumini per Santa Croce in via Veneto – acquista purtroppo un ulteriore carico simbolico dopo l’ennesima tragedia sul lavoro di ieri a Brandizzo (Torino), dove cinque operai sono deceduti travolti da un treno mentre erano impegnati in lavori di manutenzione sui binari.
Nonostante il progresso tecnologico continuano a verificarsi ogni giorno incidenti più o meno gravi in cui rimangono coinvolti lavoratori impegnati in interventi ordinari e straordinari.
Le norme di sicurezza esistono, ma purtroppo spesso non vengono applicate e quando poi accade una tragedia si grida alla “fatalità”.
Credo che non ci sia modo migliore di ricordare ed onorare tutte le vittime di morti bianche che chiedere alle istituzioni preposte di far luce sulle dinamiche degli incidenti ed intensificare al livello nazionale la vigilanza sui luoghi di lavoro.
Insieme al vice sindaco Minniti, agli assessori Consani e Bruni rinnovo il mio cordoglio e la vicinanza della Città di Lucca alle famiglie delle vittime di ieri ed oggi.
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