Barga, 26 settembre 2023 – La salute e il benessere dei cittadini e dell’ambiente sono sempre al centro delle attività e dell’impegno quotidiano dell’amministrazione comunale di Barga. Nei giorni scorsi è stato infatti presentato il progetto “One Health e Citizen Science (OHCS) - Valutazione della esposizione e della salute secondo l’approccio integrato One Health con il coinvolgimento delle comunità residenti in aree a forte pressione ambientale in Italia”. Un progetto che mira al benessere dei cittadini e dell’ambiente e che lavorerà nei prossimi quattro anni in aree italiane ad elevata pressione ambientale, tra cui anche il comune barghigiano, e sul ciclo dei rifiuti disegnando e conducendo studi di epidemiologia ambientale con la partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità. Obiettivo generale del progetto è infatti la definizione di un modello di intervento integrato e partecipato per la prevenzione e il monitoraggio ambientale lavorando in contesti diversi per valutare l’esposizione delle comunità a fattori inquinanti, indagare l’associazione tra fattori di rischio ambientali ed esiti sanitari e misurarne gli impatti.
“Questo ulteriore finanziamento è molto importante per la nostra comunità e il nostro territorio – spiega Caterina Campani, sindaca del Comune di Barga - e va a dare continuità al progetto Area di ricerca portato avanti in questi anni, che aveva visto anche l’attivazione di un laboratorio per il prelievo del sangue e l’analisi dei dati. Attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, il progetto si pone ora ulteriori obiettivi, tra cui la promozione e il finanziamento di ricerca applicata con approcci multidisciplinari in specifiche aree di intervento come salute, ambiente, biodiversità e clima. Si prevedono inoltre dei programmi prioritari per il sistema sanitario e la prevenzione e la mitigazione dei rischi per le popolazioni all’interno di aree critiche dal punto di vista ambientale attraverso una gestione sicura e sostenibile del suolo e del ciclo dei rifiuti”.
Il progetto (OHCS) è finanziato dal Ministero della Salute e rientra nel Piano Nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr. Comprende sette casi di studio (i SIN di Torviscosa in Friuli-Venezia Giulia, Marghera in Veneto, Manfredonia e Brindisi in Puglia, Sulcis Iglesiente in Sardegna e le due aree di Lodi in Lombardia e della Valle del Serchio in Toscana) e prevede la valutazione del ciclo dei rifiuti in due regioni partecipanti (Friuli-Venezia Giulia e Lazio). Gli studi epidemiologici che prevedono la partecipazione della popolazione si avviano con una fase preliminare di coinvolgimento (engagement). I ricercatori coinvolti fanno riferimento a diverse discipline e si pongono in una posizione di ascolto e dialogo con la popolazione, organizzando riunioni pubbliche aperte e incontrando anche le varie realtà dell’associazionismo locale.