Ieri
era il 9 Novembre ed in questo giorno, nel 1989, la Germania Est aprì
i cancelli del "Muro di Berlino" che dal 1961 aveva diviso
la città e l'intera nazione in due parti: “Germania dell'Ovest”,
legata ai Paesi democratici occidentali e “Germania dell'Est”,
legata al cosiddetto “Blocco sovietico” (definito anche blocco
comunista, o socialista), permettendo il libero attraversamento dei
cittadini, esultanti dalla gioia per la riunificazione e per
l'agognata riconquista della libertà. Moltissimi salirono sul muro
per festeggiare ed in tanti decisero di distruggerlo con colpi di
mazza, picconi e scalpelli , in quanto simbolo di vergogna umana e
sociale, capace di causare tanta tristezza, tanto dolore, tante
sofferenze e la morte di molte persone che furono uccise nel
tentativo di fuggire dalla Germania dell'Est in cerca di libertà.
Per la gioia provata, in quella stessa notte organizzai la prima
mostra internazionale di "Mail Art" (Arte Postale) sul
tema, intitolata "The Dream's Wall Is Open" che vide la
partecipazione di tanti mailartisti da tutto il mondo e che allestii
a Pisa per festeggiare la ritrovata libertà. Questa è una mia opera
a carboncino acquerellato in ricordo di quel momento storico di
grande importanza, ca pace di far riflettere ancora oggi e che
intendo dedicare all'ideale della libertà, che è un dono ed uno
stato esistenziale/sociale prezioso ed essenziale da non dare mai per
scontato, da custodire, pretendere, proteggere e favorire in ogni
momento, con senso di rispetto, dignità, uguaglianza, tolleranza e
fratellanza umana.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia
d'Arte di Pisa