• 0 commenti
  • 25/11/2023 22:37

PRO VITA E FAMIGLIA: SEDE ASSALTATA

Roma, 25 novembre 2023 Comunicato Stampa Ufficiale di Pro Vita & Famiglia Onlus 25 NOVEMBRE. PRO VITA E FAMIGLIA: SEDE ASSALTATA, VIOLENZA VERO VOLTO TRANSFEMMINISMO «Siamo profondamente scioccati e turbati dalla violenza inaudita di quanti oggi durante la manifestazione contro ogni violenza, svoltasi a Roma, hanno accerchiato e poi assaltato la nostra sede. In assetto da guerra, manifestanti hanno lanciato bottiglie, pietre e fumogeni, serrande divelte, vetri spaccati con spranghe, abbattimento delle telecamere e vari tentativi di incendiare la sede, nonostante il presidio delle forze dell’ordine. Fortunatamente, i nostri collaboratori oggi non erano fisicamente presenti all’interno dell’ufficio. La maschera è caduta mostrando il vero volto del transfemminismo: un movimento aggressivo, violento, pericoloso e ideologico che non tollera chi la pensa diversamente da loro e a cui non interessa nulla delle povere donne vittime di femminicidio. L’assalto alla sede di Pro Vita & Famiglia rappresenta un attacco alla libertà di tutte le donne che non si riconoscono nei vaneggiamenti e nella violenza di questi movimenti, gli stessi che pretenderebbero di entrare all’interno delle scuole per promuovere corsi di educazione al rispetto contro la violenza, il bullismo, educazione all’affettività e sessuale. Ci aspettiamo dai politici che hanno partecipato alla manifestazione, Schlein e Gualtieri una presa di distanza netta e di condanna delle violenze perpetrate non solo nei confronti di Pro Vita & Famiglia ma anche nei confronti di tutte quelle centinaia di migliaia di famiglie che sostengono e credono nei nostri valori. Se pensano di poterci intimidire con la loro brutale violenza, si sbagliano. Continueremo a lavorare a testa alta per promuovere il valore della vita, della famiglia e della sacrosanta libertà di educazione». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus. https://www.facebook.com/provitaonlus

Gli altri post della sezione

UiL FpL:

UiL FpL: "In alcuni repart ...