CAPANNORI, SCONCERTANTE L’ANNUNCIO DI CONTRIBUTI A PIOGGIA
CARUSO (LEGA): SCONCERTAN ...
Alla Presidente del consiglio Giorgia Meloni
Per conoscenza:
Al ministro della pubblica istruzione Giuseppe Valditara
Al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
All'Assessore alla Pubblica istruzione e alla Memoria Alessandra Nardini
OGGETTO: Il Governo del Presidente del consiglio Giorgia Meloni non chiuda l'Istituto comprensivo “Martiri di Sant'Anna di Stazzema”
Gentile Presidente del consiglio Giorgia Meloni, sono il primo cittadino del Comune di Stazzema, sede del Parco nazionale della Pace di Sant'Anna. Un territorio che si trova fra le vallate delle Alpi Apuane, la montagna a ridosso della Versilia, e Comune in cui ha sede l'Istituto Comprensivo (l'unico) Martiri di Sant'Anna di Stazzema, dedicato per l'appunto alle vittime dell'Eccidio del 12 agosto 1944.
Il nostro Istituto comprensivo al momento ha la propria autonomia scolastica. E' vero, il dirigente scolastico che gli è stato assegnato, da tempo, è in forma di reggente. Tuttavia, in questa modalità il corpo docenti ha ancora la facoltà di presentare i propri progetti scolastici in autonomia, raggiungendo obiettivi didattici specifici e dedicati ai valori della memoria e della pace.
Quindi, se il nostro Istituto comprensivo perderà l'autonomia scolastica perderà di fatto la possibilità di istruire i nostri alunni con progetti dedicati che continuino a dare concretezza al nome che porta e a ciò che rappresenta questo Comune con il Parco nazionale della Pace di Sant'Anna.
Il Suo Governo, con la legge di bilancio, ha previsto pesanti dimensionamenti nella determinazione dei criteri per la definizione dell'organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi. Tutto ciò porterà al taglio di tante istituzioni scolastiche, e conseguenti accorpamenti, con un impatto negativo sulla qualità della vita scolastica degli studenti che ne saranno toccati, e soprattutto quelli delle aree più fragili, come quelle montane come lo è Stazzema.
In questa operazione di ridimensionamento, il nostro Comune è in Toscana fra i soggetti più deboli, a causa del numero degli iscritti che si attesta a 165 alunni. Quindi, se la Regione Toscana utilizzerà un criterio oggettivo per sopprimere gli istituti comprensivi, il nostro rientrerà fra i 15 da accorpare. Questo nonostante la conformazione morfologica del nostro territorio.
Il nostro Comune infatti non rientra fra quelli considerati come “aree interne”, come la vicina Castelnuovo Garfagnana: essere fra le “aree interne” ci qualificherebbe come una zona da salvaguardare e che quindi andrebbe in deroga ai suddetti accorpamenti.
La scuola è un istituzione importante, il luogo dove si formano i ragazzi del futuro. Non esiste formazione senza che gli studenti apprendano i valori costitutivi del nostro Paese. Proprio quei valori che a Stazzema vengono trattati, nel nostro istituto scolastico, come il fulcro di tutta la didattica. Valori che a Stazzema sono considerati con una sensibilità che scaturisce dal fatto che è proprio nei luoghi come Sant'Anna di Stazzema, che portano ferite profonde, che sono nati. Oggi quei valori sono i principi fondativi della Costituzione italiana.
Piero Calamandrei, proprio rivolgendosi nel 1955 a degli studenti a Milano, disse :“Se volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.
Ebbene, in questi luoghi i nostri studenti di Stazzema ci abitano, ci vivono e studiano. Come detto sopra, ribadisco che l'Istituto scolastico di Stazzema porta il nome dei martiri di Sant'Anna.
Perciò io mi rivolgo a Lei Presidente, e alle altre cariche politiche nazionali e regionali, a voi che rappresentate un ruolo importante dell'azione politica, e Vi chiedo di dedicare una profonda riflessione a ciò che Vi sto ponendo alla Vostra attenzione. Sopprimere il nostro istituto comprensivo vorrebbe dire cancellare quel nome, e tutto ciò che ho cercato di riassumere in queste poche righe.
Se fossi il sindaco di un altro Comune mi offrirei volontario per far si che l'Istituto Martiri di Sant'Anna di Stazzema resti autonomo, sacrificando un mio istituto comprensivo.
E' importante essere a Sant'Anna di Stazzema il 12 agosto di ogni anno, per rendere omaggio alle 560 vittime, bambini, donne e anziani, uccisi dai nazifascisti in quello che fu un crimine di guerra. Esserci con i gonfaloni, le fasce tricolori a rappresentare il Governo e la Regione Toscana.
E mi rivolgo proprio a Voi e Vi chiedo di fare uno sforzo, con lo stesso intento con cui salite all'Ossario a Sant'Anna di Stazzema ogni anno. Perché al Parco nazionale della Pace di Sant'Anna bisogna essere vicini ogni giorno, anche quando si prendono determinate decisioni politiche.
Vi chiedo di avere a cuore Sant'Anna di Stazzema, per i valori che rappresenta, di avere consapevolezza di quel luogo e dei valori che incarna per tutta l'Italia e l'Europa.
Di tutto ciò, chi è cittadino di Stazzema ne è ben conscio. Perché un luogo così simbolico senza una cittadinanza sensibile e vicina alla propria memoria perderebbe di significato. Ebbene i nostri cittadini apprendono questa sensibilità anche grazie al lavoro, in parte diverso dagli altri istituti, che viene svolto ogni giorno nella scuola “Martiri di Sant'Anna” di Stazzema. Nascere in questo Comune vuol dire essere portatori di un qualcosa che ha minore concretezza di alcune decine di milioni di euro, che verrebbero risparmiati con queste soppressioni, ma che nel lungo termine rappresenta un investimento per la nostra Nazione, per l'Europa, e per la nostra società civile.
Il Parlamento all'unanimità nel 2000 ha eletto non a caso questo luogo a Parco nazionale della Pace. Sono convito che il Presidente del consiglio pro-tempore, il Ministro dell'Istruzione pro-tempore, il Presidente della Regione pro-tempore, e l'assessore regionale alla pubblica istruzione pro-tempore, troveranno nelle motivazioni di Carlo Azeglio Ciampi le valide motivazioni per non sopprimere questo Istituto comprensivo che porta un nome così significativo e oramai simbolico per l'Europa.
Se così non sarà e l'Istituto comprensivo “Martiri di Sant'Anna” verrà soppresso mi opporrò in ogni modo e in qualsiasi sede. Contesto queste politiche di taglio dei servizi a discapito delle aree più fragili come la nostra, perché non portano ad un risparmio ma ad un impoverimento del tessuto sociale, culturale ed economico. Se vogliamo veramente investire e rafforzare queste zone non bisogna tagliare nella scuola e nei servizi, perché tutto ciò mina alla base un Paese come l'Italia, che è uno Stato Democratico.
Il Sindaco di Stazzema
Maurizio Verona
Siamo una nazione fallita, il bilancio dello stato è dissestato, bambini ne nasce sempre meno. Non ha alcun senso avere un numero enorme di dirigenti scolastici. Il taglio è inevitabile e naturalmente non c'entra proprio con l'eccidio di S. Anna.
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