Coreglia, Al Palazzo Il Forte l’inaugurazione della mostra “Presepiale”
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Metafora dei nostri tempi
A
Viareggio, il 5 gennaio p.v., alla Sala Acrel, le figure femminili
delle opere del Maestro viste da una prospettiva diversa, contemporanea.
Passato,
presente, futuro dell’altra metà del cielo interpretati e connessi
attraverso le eroine dei capolavori di Giacomo Puccini. Attuali, eppur
concepite più di un secolo fa, anticipatrici del domani, Turandot e le
altre protagoniste dei melodrammi del compositore lucchese saranno
presentate a Viareggio, il 5 gennaio, in una veste nuova e particolare
sul palco della Sala Acrel, in via Verdi 247. L’insolita iniziativa
“L’attualità dei personaggi femminili di Puccini, i suoi amori, le sue
passioni” fa parte degli eventi del programma di “Donidarte”,
mostra/mercato artistica a favore della missione in Burkina Faso delle
suore Barbantine, aperta fino al 7 gennaio.
All’appuntamento del 5
gennaio, dalle ore 16, le principali stelle pucciniane verranno messe
in relazione con alcune donne odierne di cui condividono sentimenti,
vicende e a volte destino. Non solo simboli di amori traditi, di
violenza fisica e psicologica e di sacrificio, ma anche di salvezza e di
rivendicazione contro il patriarcato e il maschilismo: le protagoniste
delle opere di Puccini rappresentano davvero l’universo femminile. Con
una premessa: Butterfly e compagne sono state certamente delineate dai
librettisti, ma Puccini, da buon toscano, ha saputo tradurle e
caratterizzarle in musica con delicatezza e il giusto senso drammatico,
senza esasperarne la tragicità.
In questo senso, Minnie ne’ “La
fanciulla del West” si dimostra sicura di se’, spigliata e quasi
emancipata, a suo agio tra rudi minatori che sa gestire con sorrisi e
battute, trasformandoli in uomini onesti. Un importante messaggio per
molte donne di oggi che si trovano ad affrontare difficili situazioni in
famiglia e anche nella società .Altri insegnamenti ed alcuni esempi, da
non imitare, arrivano al gentil sesso tramite le opere del Maestro.
Come non pensare a “ Turandot” che, sconvolta da esperienze traumatiche,
è indotta a odiare il genere maschile e a inventare un gioco crudele;
qui la tragedia incombe con il suicidio per amore dell’ancella Liu’, il
cui sacrificio però partecipa al cambiamento di carattere della
principessa.
Donne forti, donne succubi, donne innamorate, donne
tradite, come “Madama Butterfly” che trova rimedio alla triste realtà
solo suicidandosi. Il 5 gennaio, alla Sala Acrel di Viareggio, a
tracciare il parallelismo tra le eroine della lirica e quelle reali dei
nostri tempi, contraddistinti da una diffusa violenza sulle donne, sarà
il giornalista Antonio Giovanni Mellone, artista, critico e già
art-director del quotidiano Il Giorno. A integrare l’incontro, i cammei
storici su Puccini, e le sue passioni amorose, di Andrea Pucci, docente
di discipline plastiche, artista, guida turistica ed esperto. Per
completare, gli interventi poetici del poliedrico Renato Gerard, poeta,
pittore e musicista. Con l’organizzazione e la supervisione di Francesco
Fiorini, responsabile di Promo-Terr, associazione che promuove il
territorio in molti ambiti.
Per informazioni:
segreteria@promo-terr.it
Pagina Facebook (programma): Promo-Terr Associazione
tel. 393/9666301
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