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  • 05/02/2024 15:39

La Cna ai tavoli della concertazione per il commercio su aree pubbliche


Un successo politico di portata nazionale


La Cna di Lucca porta a casa un successo politico di portata nazionale. Da oggi, infatti, i suoi rappresentanti della categoria del commercio su aree pubbliche potranno sedere a pieno titolo nei tavoli di concertazione degli enti locali in rappresentanza del settore.

Dopo anni di lavoro nei vari organi ai diversi livelli, provinciali, regionali ed, infine, nazionali, le istanze partite dalla associazione della nostra città si sono concretizzate e la Cna è diventata una delle firmatarie del contratto nazionale del commercio per le imprese che svolgono attività di vendita al dettaglio in aree pubbliche e/o private o in forma itinerante, appena rinnovato.

Questa firma permette ai delegati dell’associazione artigiana, quindi, come previsto dalla legge regionale in atto che fino ad oggi lo aveva impedito, di avere un posto nei tavoli in cui vengono analizzate le situazioni e proposti i progetti per il commercio su aree pubbliche.

La lettera che comunica l’inserimento negli inviti alle prossime riunioni è già stata inviata a tutte le istituzioni della nostra provincia.

“Siamo veramente soddisfatti del risultato raggiunto – ha spiegato Daniele Michelini, presidente Cna Lucca del commercio su aree pubbliche – perché ci permette di essere un soggetto attivo nelle decisioni che riguardano il nostro delicato ambito. E’ importante, infatti, che sia stato riconosciuto anche formalmente il ruolo di rappresentanza delle nostre imprese, in modo da poter portare nei luoghi decisionali le necessità della categoria e presentare proposte e progetti”.

Da alcuni anni, infatti, la Cna ha numerosi associati nell’ambito del commercio su aree pubbliche, sia a Lucca, sia a Forte dei Marmi.

“Fino ad oggi – spiega Stephano Tesi, direttore Cna Lucca – secondo la direttiva regionale, ai tavoli previsti dalla legge in cui gli enti lavorano con le categorie per ascoltare le problematiche e poi decidere le misure da adottare, potevano sedere soltanto i firmatari del contratto nazionale. E la nostra associazione non era rappresentata. Essere riusciti a sensibilizzare gli organi dirigenziali nazionali in questa direzione, è per noi fonte di grande soddisfazione e ci permetterà di svolgere al meglio e nelle sedi opportune il nostro lavoro di rappresentanza”.

“Abbiamo inviato la comunicazione ai Comuni – spiega Daniele Michelini, presidente di Cna Commercio Aree Pubbliche – perché è importante che ci venga riconosciuto il ruolo di rappresentanza delle nostre imprese, in modo da poter portare nei luoghi decisionali le necessità della categoria”.

“Da quando ci siamo costituiti nel 2020 – conclude Valentina Cesaretti, portavoce della categoria – il nostro primo scopo è stato quello di spingere verso una qualità sempre maggiore dei mercati. In questa direzione il mondo dell’artigianato, con le sue caratteristiche artistiche e originali, porta senz’altro un grande contributo”.

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