0 commenti
06/02/2024 14:10

È concia ammodo

Via delle conce è danneggiata in modo irreparabile solo perché nel rifacimento di anni fa sono stati usati materiali scadenti. I lavori di pagano due se non tre volte . Ora è un colabrodo

Anonimo

Foto:

Con l'invio di questo testo (post o commento) dichiaro espressamente di aver letto e compreso le condizioni che regolano e vincolano l'utilizzo di questo blog, che sono scritte per esteso in calce di ogni pagina al link “Le regole del Blog” e "Termini e condizioni d'uso" con particolare riferimento alla norma in cui l'utente si impegna a tenere indenne Cristofani Comunicazione d.i. da tutte le perdite, danni, costi, oneri e spese, ivi comprese le eventuali spese legali, che dovessero essere sostenute da Cristofani Comunicazione d.i. in conseguenza all'utilizzo dello spazio web messo a sua disposizione.

È concia ammodo

Gli altri post della sezione

Lucchesi all’estero: preoccupazione per l’approvazione del “pacchetto cittadinanza”

E ora Porta San Pietro

Lucca. Piazza San Francesco parcheggio a cielo aperto.

Sabato 26 aprile all'ex manicomio di Maggiano Il Teatro prende per mano la Fragilità

Interruzione GEAL

LUCCA: TRUFFE TELEFONICHE IN AUMENTO

Aprile-giugno 2025: assunzioni in lieve calo a Lucca e Pisa, stabili a Massa-Carrara

Si inaugura e si pulisce ….poi …

ZTL notturna anche Porta San Pietro

Sondaggio Sicurezza a Lucca

Puccini .. il paese dei balocchi

Approvato il protocollo d’intesa per la promozione del territorio della Media Valle del Serchio al Mercato del Carmine di Lucca

violenza e "degrado

Un servizio migliore

Segnalate al Comune, non solo sulla Voce di Lucca !

al Salotto artistico letterario Le sughere di Altopascio lo scrittore Alberto Martini

Lucca. Nel baluardo vicino alla casa del Boia , c'è una persona che dorme con materasso controllare .

Lucca non è più sicura .

Animando, torna la Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo nella Chiesa di Santa Maria Bianca

Turismo cialtrone..città sporca

GLI UNDER 20 IN PROVINCIA DI LUCCA: FOCUS SU UNA GENERAZIONE