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  • 06/02/2024 15:28

Rallenta nel 2023 la crescita del tessuto imprenditoriale a Lucca, Massa-Carrara e Pisa


Crescono filiera nautica, edilizia, alloggio e ristorazione. Bene i servizi alle imprese e alle persone. Flettono bar e commercio al dettaglio. Difficoltà nelle aree montane e periferiche.

Viareggio, 6 febbraio 2024. I dati sulla dinamica imprenditoriale 2023 nei territori di Lucca, Massa-Carrara e Pisa evidenziano un tasso di crescita complessivamente positivo (+0,2%, al netto delle cancellazioni di imprese non più attive effettuate dagli uffici camerali) ma in rallentamento rispetto all’anno precedente (+0,5% nel 2022). Il dato è in linea rispetto a quello medio della Toscana (+0,3%) ma inferiore rispetto a quello nazionale (+0,7%).

Nonostante il rallentamento della dinamica di impresaafferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – la nostra istituzione, nata dalla fusione delle Camere di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, si conferma al vertice della Toscana in termini di numero imprese registrate. Questo ci ha consentito, nel giro di due anni, di diventare un punto di riferimento a livello regionale. In questi due anni abbiamo focalizzato le nostre energie nel sostenere le imprese locali attraverso incentivi economici e servizi sempre più efficaci ed efficienti. Questa realtà è frutto di uno sforzo collettivo e di una visione condivisa. In questo contesto, il nostro impegno non si ferma: continueremo a lavorare per lo sviluppo della competitività delle imprese nella nostra comunità. La nostra missione è, e sarà sempre, quella di contribuire attivamente alla crescita economica e al successo delle nostre imprese."

In provincia di Lucca il tasso di crescita imprenditoriale, seppur positivo, si ferma ad un +0,2% dopo il +0,5% del 2022. Le società di capitale (+2,1%), in particolare le SRL, hanno trainato la crescita, mentre l'artigianato ha mostrato una flessione (-0,2%). Tra i settori, il manifatturiero è cresciuto dello +0,7% grazie, in particolare, alla cantieristica (+4,9%) e ai prodotti in metallo mentre in arretramento troviamo il cartario e le calzature. Nelle costruzioni crescono le imprese specializzate (+0,6% installatori, preparazione cantieri, finiture, ecc.) mentre nei servizi, perdono soprattutto il commercio al dettaglio (-2,3%) e il trasporto merci su strada. Nel turismo avanzano le attività di alloggio (+1,8%) mentre i pubblici esercizi, a causa della flessione dei bar, hanno registrato una diminuzione (-0,6%). Il settore immobiliare ha mostrato una dinamica positiva, con un aumento delle agenzie (+2,1%). Avanzano le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+0,7%), le attività professionali (+4,4%) e quelle artistiche-sportive-intrattenimento (+3,5%). Continua invece a perdere terreno l’agricoltura (-0,7%). Tra i territori, crescono Versilia e Piana di Lucca mentre difficoltà si registrano in MediaValle e in Garfagnana.

A Massa-Carrara la crescita imprenditoriale è stata più modesta: +0,1% contro il +0,5% del 2022. Le società di capitale (+2,1%), in particolare le SRL, hanno registrato un aumento e anche l'artigianato ha evidenziato una crescita dello 0,8%. Nel manifatturiero arretra il lapideo (-1,3%), mentre la fabbricazione di prodotti in metallo è cresciuta dell’1,2%. Anche la nautica ha mostrato una tendenza positiva (+3,7%). Nel comparto edile si è verificata una lieve contrazione delle imprese di costruzione di edifici (-0,4%), mentre le specializzate hanno registrato un aumento significativo (+3,2%). Flette il commercio al dettaglio (-2,6%) mentre sono sono cresciute leggermente le attività di alloggio (+0,7%). In calo i pubblici esercizi a causa della flessione dei bar (-1,6%). Crescono le agenzie immobiliari (+4,5%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,8%) e quelle artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (+2,2%). Tra i territori tiene la Costa mentre maggiori difficoltà si registrano in Lunigiana.

In provincia di Pisa, la crescita del tessuto imprenditoriale 2023 è stata positiva (+0,3%) anche se in diminuzione rispetto al 2022. Lo sviluppo è sostenuto principalmente dalle società di capitale, soprattutto grazie alle SRL semplificate (+9,3%) mentre un passo indietro si registra per le artigiane (-0,3%). Tra i settori, dopo due anni di crescita, si registra un passo indietro per l’agricoltura (-0,7%). Nel manifatturiero lievi cali interessano quasi tutti i comparti: concia (-1,5%), mobili (-1,5%) e calzature. Stabili le aziende della meccanica.Tra i servizi si acuisce la fase negativa del commercio al dettaglio (-1,3%) mentre prosegue l’aumento del commercio via internet (+8,8%) e del commercio e riparazione di autoveicoli (+4,2%). Nel terziario, prosegue lo sviluppo delle attività imprenditoriali legate al turismo, come alloggio (+8,4%) e ristorazione (+2,8%) mentre si sono ulteriormente ridotti i bar. Continua la fase di crescita dell’immobiliare e delle attività professionali dove crescono soprattutto quelle che si occupano di direzione aziendale e di consulenza gestionale. In positivo anche le attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+3,5%) e le altre attività di servizi alla persona. A livello sub-provinciale aumentano le imprese della Valdera, del Valdarno e dell’area Pisana, in flessione la Val di Cecina.

 

Questo è quanto emerge dall’analisi effettuata dall’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) e dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest scaricabile dal sito www.isr-ms.it.

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