STOP TERRE INCOLTE E CONCORRENZA SLEALE PAESI EXTRA UE. VIA LIBERA ALL’ESENZIONE TOTALE IRPEF PER 9 IMPRESE SU 10
Grande partecipazione agli incontri sul territorio. In provincia di Lucca oltre 2 mila imprese e 3 mila occupati.
Stop
alle regole europee che impongono di lasciare terreni incolti e alla
concorrenza sleale dei paesi extra UE introducendo il principio di
reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano
nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista
ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato
interno. Sono due dei temi più caldi affrontati durante gli incontri sul
territorio promossi da Coldiretti che si sono tenuti a Lucca e
Castelnuovo. Un altro, rivolto alle aziende della costa, è in programma a
mercoledì 21 febbraio a Viareggio (ore 17.00) presso la sede della
Camera di Commercio Toscana Nord Ovest (via Repaci 16). Grande fino a
qui la partecipazione delle imprese agli incontri.
L’agricoltura
è un volano importante per l’economia lucchese con oltre 2 mila
imprese, di cui il 31% condotte da donne, quasi 3.000 occupati diretti e
un export da record con 360 milioni di euro di prodotti agricoli e
trasformati venduti oltre confine nel 2022.
L’obiettivo
degli incontri sul territorio è aggiornare le imprese agricole sui
risultati ottenuti in questi anni ed in questi mesi come la legge sul
cibo sintetico e la direttiva sulle pratiche sleali nelle filiere e le
speculazioni dei prezzi, strumento che le imprese possono utilizzare con
una denuncia anonima fino alle richieste avanzata al Governo come la
reintroduzione delle agevolazioni Irpef e alle battaglie che la
principale organizzazione agricola sta portando avanti da tempo.
“L’aumento
dei tassi di interesse, i costi di produzione aumentati a causa delle
guerre, l’inflazione che riduce il potere di acquisto e le conseguenze
di alcune scelte sbagliate dell’Unione Europea – spiega Andrea Elmi,
Presidente Coldiretti Lucca – stanno determinando situazioni di
difficoltà in numerose aziende. Sono necessari alcuni interventi che
rispondano innanzitutto alla difesa del reddito delle aziende agricole.
Come richiesto nei mesi scorsi – ha ricordato il presidente di
Coldiretti –
c’è
finalmente il via libera all’emendamento sul taglio totale dell'Irpef
agricola per due anni per 9 aziende agricole su 10, mentre per il resto
della platea l'esenzione verrà calcolata in forma progressiva; è
prevista infatti l’introduzione di una franchigia di esenzione al 100%
ai fini Irpef fino a 10.000 euro della somma dei redditi dominicali e
agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e
imprenditori agricoli professionali; per la parte eccedente i 10.000
euro, ma non superiore a 15.000 euro, l’esenzione sarà del 50%.
Importante anche l’annuncio
dell’inserimento nel Milleproroghe della proroga dell’entrata in vigore
dell’obbligo di assicurazione per i mezzi agricoli, come richiesto da
Coldiretti.
Ma
serve uno stop deciso anche alle vendite sotto i costi di
produzione tramite più controlli contro le
pratiche commerciali sleali”.
Dopo
aver ottenuto la deroga di seminare i terreni incolti, lasciati a
maggese, all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina anche per
rispondere ai bisogni produttivi di grano principalmente, Coldiretti Lucca chiede
ora la definitiva cancellazione di una regola europea che favorisce, di
fatto, le importazioni di prodotti dall’estero molto spesso che non
rispettano gli stessi standard di qualità. E va allargato il fronte del
no al cibo artificiale. Dopo che Coldiretti ha raccolto oltre 2 milioni
di firme, 35 mila in Toscana oltre al sostegno di 100 amministrazione, è
arrivata la legge italiana sullo stop agli alimenti a base cellulare
che è stata presa ad esempio da altri stati, mentre ben 12 Paesi hanno
sottoscritto un documento che prevede una “moratoria” su questo tipo di
prodotti. “La prossima settimana, il 26 febbraio, saremo di nuovo a
Bruxelles. – conclude il presidente di Coldiretti Lucca, Andrea Elmi -
E’ li che si gioca il futuro della nostra agricoltura ed è li che
dobbiamo farci sentire”.
Per informazioni https://lucca.coldiretti.it/ pagina
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