Le sette sataniche esistono ancora,
Milano, 12 febbraio 2024 – Si dice "setta" e come per un riflesso condizionato si pensa ad adoratori del diavolo, a rituali notturni celebrati da personaggi incappucciati. La galassia, spesso magmatica delle sette, è in movimento, in cambiamento. La studia da oltre venticinque anni Lorita Tinelli, psicologa a indirizzo clinico e di comunità, laureata all’università La Sapienza di Roma, fondatrice e presidente del Cesap, il Centro studi sugli abusi psicologici, e consulente dell’Aivs, Associazione italiana vittime delle sette. ’Sette e manipolazione mentale’ è il suo ultimo saggio.
Dottoressa Tinelli, sette e nuove sette. Le sette sataniche, quelle balzate all’attenzione dell’opinione pubblica con la terribile vicenda delle Bestie di Satana, e le nuove sette.
"La sette cosiddette sataniche non sono certamente scomparse, ma l’impressione è quella che oggi il loro numero tenda a limitarsi, anche in base alle segnalazioni che arrivano al Cesap. La setta satanica tende a chiudersi in se stessa, a osservare la segretezza, a limitare il numero degli adepti. Le nuove sette, quelle che possiamo chiamare psicosette, si propongono l’obiettivo opposto: il reclutamento è il loro punto di forza".
Quali sono le dinamiche del nuovo settarismo?
"Accostarsi alle nuove sette è molto facile, direi che dopo il Covid lo è ancora di più. Le nuove sette quasi ti entrano in casa: internet, gruppi sociali tematici, incontri online e semplici dépliant. Le promesse e le prospettive sono le più varie: benessere fisico e spirituale, crescita personale, potenziamento intellettuale, successo professionale".
Come si conquista il neofita, la recluta potenziale?
"La fase iniziale è quella dell’accoglienza. È quella che chiamiamo ‘luna di miele’ e che viene definita anche ‘love bombing’. La persona, che spesso vive una situazione di fragilità per una malattia, un lutto, una delusione lavorativa o sentimentale, viene circondata, ‘bombardata’ di affetto. Deve sentirsi compresa, accettata, amata. La richiesta di rompere i ponti con la famiglia, con l’ambiente amicale, con la vita di relazione precedente avviene dopo un percorso di indottrinamento, e viene percepito dal singolo come se fosse una sua scelta personale".
Questo con quale finalità da parte della setta?
"Il capo supremo, il guru, il capo della setta pretenderà il denaro, le finanze dell’affiliato. In molti casi si è passati anche all’abuso sessuale".
È possibile censire questa realtà settaria?
"Con una stima molto approssimata per difetto si può parlare di 500 gruppi attivi in Italia. Nel 2023 sono giunte al Cesap 3.500 richieste di aiuto".
È possibile uscire da una setta?
"Possibile ma difficilissimo. Molto dipende dalle risorse personali. La setta ti insegue, ti minaccia, anche perché ormai sa tutto di te. La persona che è fuoriuscita è sola, debole, nel frattempo ha lasciato la famiglia, le amicizie. E’ sola e deve cercare come guardare la vita con occhi diversi, soprattutto come riprendersi la vita".
tratto da Qn