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  • 01/03/2024 16:29

I PROFESSORI DEL LICEO ARTISTICO MUSICALE DI LUCCA CHIEDONO IL RISPETTO DELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE NON VIOLENTA

Al Ministro della pubblica istruzione G. Valditara

segreteria.ministro@istruzione.it

Al Direttore dell'Usr Toscana E. Pellecchia

direzione-toscana@istruzione.it

All' UST di Pisa

usp.pi@istruzione.it

All'UST di Lucca

usp.lu@istruzione.it

Al Prefetto di Pisa

prefettura.pisa@interno.it

Ai Consigli di Istituto di appartenenza

Ai Collegi Docenti di appartenenza


I PROFESSORI DEL LICEO ARTISTICO MUSICALE

A. PASSAGLIA” DI LUCCA

CHIEDONO

IL RISPETTO DELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE NON VIOLENTA


Di fronte ai fatti avvenuti a Pisa proviamo incredulità ed esprimiamo la nostra preoccupazione e grande inquietudine per l’azione di violenza da parte della polizia di Stato ai danni degli studenti che esercitavano la loro legittima e libera manifestazione di pensiero. Quanto accaduto è agli antipodi dei valori che come adulti e docenti cerchiamo ogni giorno di trasmettere ai nostri ragazzi: il rispetto delle idee altrui, il confronto non violento, la vita democratica e la libertà, garantita dalla Costituzione italiana, di esprimere liberamente le proprie idee.


Vedere la polizia che carica e manganella i ragazzi allontana i nostri allievi dalla concezione di uno Stato che garantisca sicurezza e fiducia nei cittadini.

Facciamo nostre le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “L’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.”


Come docenti e come cittadini italiani chiediamo una chiara condanna dei fatti accaduti in modo tale che i nostri ragazzi e i cittadini tutti possano avere nuovamente fiducia nelle istituzioni, nella polizia di Stato e possano sentirsi sicuri di esprimere liberamente il proprio pensiero e le proprie idee come garantito dalla Costituzione italiana.



I Docenti


Andrea Marchetti

Simona Russo

Paola Buttari

Renzo Giannini

Elena Corotti

Ilaria Borelli Boccasso

Licausi Rosanna

Francesco Scapecchi

Rosa Mocerino

Laura Paganelli

Cristina Massei

Antonella Luciani

Michela Sodini

Paola Frau

Filomena Melina

Tiziana Maietta

Silvia Russo

Mattia Pozzolese

Marialuisa Netti 

Eliana Mastrantuono 

Sabrina Del Testa

Elia Santo

Michele Martinelli

Sonia Giannella

Francesca Bulzoni

Giuliano Toma

Carolina Bellavista

Enrica Giannasi

Francesco Pietrini

Paolo Manghesi

Nicola Cannone

Ivana Carmela Salerno 

Tommaso Cicala

Marina Siragusa

Chiara Venturini

Gianmarco Caselli

Alessandro Petroni

Veronica Bazzichi

Elena Bacigalupi

Irene Giovannetti

Rosalia Russo

Daniele Dardi

Paolo Pistelli

Elisa Cerri

Marco Galafassi

Daniela Cappello

Maria Grazia Cacciapaglia

Mariateresa Romano

Giulia Tersigni

Antonia Plastino

Marzia Cortese

Raffaella Cappelli

Serena Mori

Anna Maria Lippi

Giovanni Calleri

Federico Baldassini

Elisa De Luis

Alice Elettra Blanda

Linda Lorenzetti

Samuele Brancolini 

Giacomo Mornelli

Silvio Bernardi

Agnese Terrusi 

Chiara Mazzoni

Roberto Ghilarducci

Mirco Cristiani

Lucia Bianucci

Melissa Migliastro

Ilaria Lovi

Laura Giannini

Roberta Spadafora

Daniela Venezia

Tommaso Sassatelli

Maria Virginia Moggi

Agnese Manfredini

Guido Masini

Daniela Caroli

Barbara Tedeschi

Alessandro Maccione

Martina Rossi

Francesca Mascolo

Raffaella Febi

Lorenzo Del Grande

Morena Moncini

Beatrice Giancoli

Francesca Maenza

Mariangela Pagano

Paola Pacella

Sara Benzi

Immacolata Agnoli

Stefano Gazzarrini

Luca Garinetti

Andrea Pucci

Francesca Di Giulio

Valentina Nieri

Brunella Nottoli

Mario Battaglia

Francesca Pagliari

Matteo Marabotti

Marina Del Prete

Catiuscia Corrente

Maria Vittoria Pugliese

Ilaria Meschi

Rosalia Santini

Ileana Biagioni

Irene Scanavacca

Antonella Ginesi

Francesca Guardascione

Lucia Vitali

Roberta Nucci

Pasquale Lamanna

Camilla Mancini

Nadia Cozzi

Tatiana Grossi

Francesco Ruffolo

Simona Nacci

Lorenzo Taddei

Fabio Mengali

Antonella Marcucci

Andrea Chieffallo

Barbara Baroncelli

Sara Ciorli

Teresa Di Palma

Lucia Tiberi

Antonio Lofaro

Manolo Nardi

Matteo Ballero

Angela Baccili

Simone Caldognetto


Lucca, 1 marzo 2024


I commenti

Ripeto ma I mafiosi fanno lo stesso trattamento ?

Nessuno dice che i poliziotti siano tutti uguali ma in questo caso è evidente la sproporzione contro ragazzetti.

Poi vedremo cosa dirà la giustizia.

Uno - 03/03/2024 14:10

Vi chiedo di non generalizzare le vostre critiche verso i professori, in quanto quelli che hanno sottoscritto rappresentano circa il 60% dell'organico. Quindi non la pensano tutti allo stesso modo.
Sono d'accordo acnhe io sul fstto che i ragazzi dovevano rispettare le regole imposte da chi si occupa di far rispettare l'ordine pubblico, sopratuttto se mancavano le autorizzazioni!
Ovviamente non contro la violenza ma se qualcuno la esercita contro di me sono mi troverei costretto a difendermi con altrettanta violenza.
Avete mai visto i video dei bulli di 15/16 anni che in 10 contro 1 massacrano un adulto di ottima costituzione ? Bene, se i loro genitori non sono in grado di educarli al rispetto, ci penserà lo Stato! La scuola educa alla teoria dei rispetto applicando valutazioni sulla condotta, ma se alla famiglia dell'alunno ciò non interessa, generando menefreghismo vesro le Istituzioni, ci penseranno i manganelli!

anonimo - 03/03/2024 13:41

Gli costava tanto agli sciabigotti che, ripeto, giustamente, hanno preso quelle sane manganellate che si meritano evidentemente da troppi anni e nessuno gliele ha mai date prima, stare a 5, dico 5, non 50 metri dal cordone di polizia? Sapete cosa dice il proverbio? Il mal voluto non è mai troppo.

E chi li difende è sciabigotto come questi ragazzetti. Vorrei vedere voi se quando vi fermano per un controllo vi scagliare contro i poliziotti o se state buoni buoni perché sapete che sarebbe un errore farlo. Che differenza fa con quelle vicende di cui stiamo discutendo? Serve educare e questi professori, anche con questa lettera hanno mancato di fare il loro lavoro. I poliziotti, che tra i compiti non hanno quello di educare, hanno fatto solo, e bene, il loro lavoro.

Daniele R. - 03/03/2024 00:18

Gli costava tanto ai 20 energumeni in tenuta antisommossa restare fermi dietro gli scudi e contenere la (certamente non irresistibile) pressione esercitata da 20 adolescenti, 20 in tutto tra ragazzini e ragazzine? Se i 20 energumeni avevano voglia di fare a manganellate, perché non hanno fatto a manganellate tra di loro? Così si sarebbero divertiti e nessuno si sarebbe fatto male e io, contribuente, non sarei ora obbligato a pagare le spese sanitarie ai ragazzini e le spese processuali ai 20 energumeni (e lo stipendio a Salvini che sproloquia a ruota libera).

Anonimo - 02/03/2024 16:55

Uno sputo? E chi l'ha detto? A quanto mi risulta, uno sputo non è documentabile, un braccio rotto si!

Anonimo - 02/03/2024 14:31

Tranquillo amico, prima del sessantotto e la brodaglia c'era stato il ventennio con manganelli ed olio di ricino e li ingolli tutto tranquillamente volente o nolente, un duri neanche fatica ad aprire ka bocca te la aprono loro.... anchevse fai parte della loro fazione, è successo, scritto dai primi primi fascisti..... auguri e buon pro!!! Fin che posso voglio essere LIBERO EVVIVA LA LIBERTÀ!!! NO ALLA DITTATURA!!!

Anonimo - 02/03/2024 13:31

Anco fosse uno sputo il manganello non è proporzionato e rischi di fare esplodere la rabbia popolare come sta succedendo .

Sono ragazzini basta poco per indirizzarli un domani verso eversione ricordando manganellate

Cosa facevano se passavano dove magari non dovevano????....mica erano armati...

La polizia deve stare dalla parte del popolo e farsi amare dalla gente non sprangare i deboli e accarezzare i mafiosi

Peter - 02/03/2024 12:47

Che teatrino ridicolo e pericoloso! Libertà di esprimere le loro idee i mocciosetti di Pisa ce l'avevano. Gli era stato chiesto di non entrare in Piazza dei Cavalieri. Magari la scelta di non farli entrare in quella piazza era un errore. Ma comunque non impediva la libertà di esprimere quel che ai mocciosetti pareva. Allora hanno cominciato a spingere la Polizia e poi, anche a sputare addosso agli agenti. Eh, si sa! I mocciosetti sputacchiano e l'educazione radical chic prevede una carezza per ogni sputo. In fondo lo sputo in faccia agli altri fa parte delle libertà garantite dalla Costituzione. O no? Povera Italia! Sessant'anni inutili! Sono passati quasi sessant'anni dal famoso sessantotto, eppure continuiamo a confezionare e a cercare di far ingerire all'opinione pubblica queste brodaglie. Io non ingollo!!

Anonimo - 02/03/2024 01:50

C'è libertà di espressione , ma se esprimi contro chi comanda ti sprangano

Poi le FF Ordine sono di solito inquadrate sulla "destra" sprangano più volentieri le cosiddette da loro stessi "zecche" e usano le carezze coi fasci che Scortano ai cortei e si fanno comandare dove andare...

Franca - 01/03/2024 21:44

QUI IN ITALIA possiamo ancora esprimere idee, lei Daniele R vorrebbe tacitare tutti e esprimere solo le sue idee e rispettare le leggi che le tornano comodo.... se vuole stare meglio e qui da noi "soffre" passaporto e biglietto aeroflot x mokba sola andata. Io sono stato bene fino ad ora, da un po' di tempo mi pare cambiato il vento (manganelli contro il nemico?)

Viva la libertà - 01/03/2024 19:03

Ma ad acca laurentia giustamente erano inquadrati (non bene, le file non erano diritte e parallel... acc il militare!!) Ma avevano la manina alzata a pararsi il sole alle 19 (??) Gridando contro le forze dell'ordine che rappresentano la difesa della Repubblica Italiana un vago grido di presente( esticxxi) o deficiente non si capiva, li il piantadose ha fatto occhi ed orecchie da mercante (anche lì non era autorizzata ma vabbè i labaro non si vedono ma siamo tolleranti) ma anche domenica a Livorno nessun pollliziotto in tenuta antisommossa per la partita di eccellenza? Ebbè quelli menano so tutti omoni portuali e cavatori de marmo ..... quindi 30 ragazzini affrontati da 20 energumeni in tenuta antisommossa già indossata??? Mi da tanto l'idea di forte con i deboli e coniglio con i forti!!! Quando facevo ordine pubblico a Roma (quindi almeno 1 volta al giorno domeniche comprese) avevamo dei Funzionari responsabili coi controcxxi che evitavano scontri e cariche e si facevano rispettare con poche parole, ma abbiamo perso pure quelli ed il nuovo che avanza trova sfogo solo nella violenza e nella contrapposizione (FF.OO. manifestanti). Cmq appoggio alle forze dell'ordine (solo a quelle)che difendono il popolo italico, al contrario di chi difende le posizioni e le ideologie dell'establishement politico (qualunque colore, dx sx o centro). A raffa' se va dal Suo amico putin ti fa conoscere i metodi alternativi al libero pensiero, quello che in questo disgraziato Paese, al momento e fino ad ora, abbiamo potuto imparare e leggere ma anche discutere e che Lei ne ha beneficiato (ha facoltà di esprimere e scrivere le Sue idee senza essere recluso...) quindi lasci perdere consigli dittatoriali, chi può studiare ed imparare conosce e si può fare una propria idea, da putin la sua idea e x tutti e chi un la vole e va in siberia....

Diogene senza botte - 01/03/2024 18:56

Se si "forza un cordone", e sono studenti minorenni specialmente vuol dire che era tutto predisposto per dargli le manganellate..

In altri casi peggiori si lascia stare , sfondano ogni cosa e poi dicono per non creare panico !!

Si manganella chi è minoranza e disarmata

Elio - 01/03/2024 18:35

Della serie ..te le do di sopra

Anonimo - 01/03/2024 18:23

Visto che si firmano, questi geni, proporrei al ministro dell'istruzione un corso approfondito di educazione civica per spiegare che, è vero che la costituzione sancisce la libertà di manifestazione, ma è altrettanto vero che tale diritto deve essere esercitato secondo le regole, una su tutte la necessaria comunicazione alla questura che, nel caso di Pisa, non c'è stata. Oltre a questo è necessario spiegare ai "professori" che, se si cerca di forzare un cordone di polizia, c'è il forte rischio di prendere legittime manganellate.
Una volta che i professori saranno edotti potranno quindi istruire a loro volta gli studenti a esercitare i loro diritti nel rispetto delle leggi.

Daniele R. - 01/03/2024 16:57

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